Quanto costa il tour della spazzatura
di Paolo Pagliaro
Per portare la spazzatura all’estero o in regioni diverse da quelle dove è stata prodotta, in Italia si muovono ogni anno 108 mila tir che percorrono 62 milioni di chilometri. Tra i vari danni provocati da questo traffico maleodorante (in genere lungo la direttrice sud-nord) ci sono l’emissione aggiuntiva di 40.000 tonnellate di CO2, 70 milioni di multe europee, e 75 milioni in più di Tari pagati dai cittadini. Per non parlare del mancato guadagno su cui invece può contare chi si è dotato degli impianti in grado di trasformare gli scarti in risorsa. .
Questi dati sono tratti dal rapporto che Utilitalia presenterà domani alla fiera della green economy Ecomondo. Secondo la federazione delle imprese che si occupano di acqua, ambiente ed energia, per rispettare gli obiettivi europei al 2035 e annullare l’export di rifiuti urbani tra le aree del Paese, servono almeno 30 nuovi impianti per il trattamento dell’organico e per il recupero energetico delle frazioni non riciclabili. Impianti di digestione anaerobica per il biometano e termovalorizzatori. Riciclato ciò che è riciclabile, e recuperato sotto forma di energia ciò che riciclabile non è, solo il resto dovrebbe essere conferito alle discariche, che sono il sistema di trattamento dei rifiuti con il maggiore impatto ambientale. Oggi l’Italia avvia a discarica una media del 21% della spazzaturai, mentre l’Unione Europea chiede di scendere sotto il 10% Il piano nazionale di ripresa e resilienza stanzia due miliardi per realizzare nuovi impianti e ammodernare quelli esistenti. Ma il tema è scivoloso e già si segnalano le prime polemiche, per i bandi che finanziano l’acquisto di nuovi cassonetti “a tessera” malvisti dai teorici della raccolta differenziata porta a porta. 9Colonne