Premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei alla ong Comunità solidali nel mondo
Il presidente Chiurchiù: “Premiato il nostro approccio e il nostro lavoro sull’epilessia”
di Francesco Mazzanti
ROMA – “La scelta di avviare un progetto dedicato all’epilessia viene dalla nostra volontà di scovare i bisogni e i problemi che, seppur nascosti, ci sono”. Michelangelo Chiurchiù, presidente della ong Comunità solidali nel mondo, commenta così la decisione dell‘Accademia dei Lincei di assegnare alla sua organizzazione il premio Feltrinelli 2021 per le azioni di contrasto della malattia in Tanzania. Il riconoscimento, assegnato ogni anno dall’Accademia a chi compie “un’impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario”, verrà consegnato il 12 novembre. Comunità solidali nel mondo è una ong italiana nata nel 2007 e attiva in progetti di cooperazione internazionale in Tanzania e in Ecuador. Nel Paese africano opera in ambiti legati alla disabilità e ha costruito nel corso degli anni tre centri di riabilitazione a Wanging’ombe, in una zona rurale, nella città di Mbeya e nella periferia della capitale economica Dar Es Salaam.
Nei centri lavorano 140 professionisti locali, molti dei quali formati dall’associazione, che si occupano della cura e della riabilitazione di 6.200 persone, di cui 5.000 bambini. Secondo Chiurchiù, dedicarsi alla disabilità in Tanzania vuol dire provare a sconfiggere un tabù. “Tutti i bambini che abbiamo in carico erano nascosti in casa – riferisce il presidente dell’ong – e nei villaggi più remoti addirittura nel 35 per cento dei casi le donne, quando partoriscono un figlio disabile, vengono abbandonate dai compagni”.