“Storia d’Italia e fumetto: tra serialità e graphic journalism”

“Storia d’Italia e fumetto: tra serialità e graphic journalism”

 “Storia d’Italia e fumetto: tra serialità e graphic journalism” è il titolo della conferenza che Francesca Bravi terrà martedì prossimo, 9 novembre, dalle 19.00 all’Istituto Italiano di Cultura ad Amburgo. Docente di Lingua e Letteratura Italiana presso l‘Istituto di Romanistica dell’Università CAU di Kiel, nonché ricercatrice in ambito comparatistico e esperta di letteratura italiana contemporanea, Bravi terrà la conferenza in lingua tedesca.


L’incontro si svolgerà nel quadro del cosiddetto “modello 2G”: l’accesso all’evento è consentito solo previa prova di completa vaccinazione o di guarigione dal CoVid19. La partecipazione all’evento è gratuita, ma solo su prenotazione attraverso l’indirizzo mail events@iic-hamburg.de.


Nel panorama della letteratura italiana contemporanea i romanzi grafici hanno un ruolo sempre più rilevante nel proporre narrazioni legate alla storia e alla memoria individuale e collettiva.


Attraverso alcuni esempi si potranno scoprire le modalità specifiche che la letteratura a fumetti attua occupandosi di storia, attraverso un excursus che va da pubblicazioni seriali ad esperienze più recenti legate al graphic journalism.


Si partirà da “Storia d’Italia a fumetti” (prima in serie 1978-1986 e 1993-1996 poi in volume unico 2000) curata dal giornalista Enzo Biagi, che racconta la storia d’Italia dall’Impero romano fino ad arrivare alla fine del XX secolo con eventi come la tragedia del Vajont, gli omicidi dei giudici Falcone e Borsellino e Tangentopoli.

Proprio alcuni di questi temi vengono trattati in tempi più recenti in graphic novel di collane come “Cronaca storica”, “Cronaca nera” e “Misteri d’Italia” pubblicate da BeccoGiallo a partire dal 2005 o “Donne sul fronte” di Round Robin del 2020. Tra i fumettisti coinvolti ci sono personalità come Milo Manara, Sergio Toppi, Dino Battaglia e in tempi più recenti Gianluca Costantini, Tuono Pettinato e Zerocalcare.


L’intervento metterà a fuoco la particolarità del fumetto italiano nel cercare di ricostruire il mosaico della memoria collettiva attraverso il “fumetto di realtà” nelle sue varie declinazioni, proponendo inchieste giornalistiche e ricostruzioni storiche di importanti avvenimenti della storia d’Italia.


Redazione

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