Un libro racconta la Amerigo Vespucci, la ‘nave eterna’
Il volume del giornalista e autore di mare Enrico Gurioli, edito da Giunti, è stato presentato a Palazzo Marina
“Al mare dobbiamo tutto. L’Italia è priva di materie prime e di fonti energetiche tradizionali, ma il Paese è fondato sulla manifattura. E’ necessario quindi acquisire consapevolezza della marittimita’. Lo scorso 22 febbraio la nave Vespucci ha compiuto 90 anni, rappresenta il battesimo del mare ed è portavoce di valori”. E’ stata questa riflessione a tutto tondo dell’ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto ad avere aperto la presentazione, nella storica Biblioteca di Palazzo Marina, a Roma, del libro ‘Nave Vespucci. Il mistero del tempo’ del giornalista e autore di mare Enrico Gurioli, edito da Giunti.
Hanno preso parte alla presentazione, tra gli altri, l’ammiraglio Angelo Virdis, capo Ufficio pubblica informazione e comunicazione, e Marco Bolasco di Giunti Editore.
“Nel Vespucci ci lasci l’anima e il cuore”, ha detto l’autore Gurioli, che ha spiegato il suo lavoro di trascrizione di documenti storici sulla storia di questa nave simbolo. “Ciò che caratterizza il Vespucci- ha spiegato- è il tempo. Non ha mai cambiato né la bandiera né il nome, è eterna se non ci fosse il logorio del tempo”.
Il capitano di Vascello e attuale comandante del Vespucci, Massimiliano Siragusa, ha parlato degli aspetti fondamentali del suo operato: “Il contatto con gli allievi, la sinergia tra l’equipaggio e lo staff dell’Accademia, 263 persone a lavorare in un ambiente bello ma complesso – lo scafo è di 80 metri – e per me l’essere un bravo padrone di casa di questa ambasciata
galleggiante, che è una nave unica al mondo”.
“La formazione e l’addestramento rimangono legati a una liturgia” ha sottolineato infine l’ammiraglio Virdis, ed è questa la componente sempre determinante e che qualifica la professionalità dei marinai italiani nel mondo.