Un’ altro piano strategico vaccinale elaborato dai rifugiati
Di Apostolos Apostolou
Almeno 4 milioni di rifugiati presenti sul territorio europeo non possono ottenere il trattamento anti-Covid. Ma per quale motivo ? Ecco il perché
Si legge sull’agenzia Reuters che :
“A decine di milioni di migranti potrebbero essere negati i vaccini COVID-19 da un programma globale perché alcuni importanti produttori sono preoccupati per i rischi legali derivanti da effetti collaterali dannosi secondo funzionari e documenti interni di Gavi, l’ente di beneficenza che gestisce il programma, recensito da Reuters
(The Great Reboot Refugees lack COVID shots because drugmakers fear lawsuits, documents show. Tens of millions of migrants may be denied COVID-19 vaccines from a global programme because some major manufacturers are worried about legal risks from harmful side effects, according to officials and internal documents from Gavi, the charity operating the programme, reviewed by Reuters).
A quasi due anni dall’inizio della pandemia che ha già ucciso più di 5 milioni di persone, solo il 7% circa delle persone nei paesi a basso reddito ha ricevuto una dose. Le consegne di vaccini in tutto il mondo sono state ritardate dai problemi di produzione, accaparramento da parte dei paesi ricchi, restrizioni alle esportazioni e alla burocrazia.
Molti programmi sono stati ostacolati anche dall’esitazione del pubblico.
Apostolos Apostolou. Scrittore e Professore di filosofia politica e sociale.