A Natale pochi ma buoni e con green pass: regole anti-covid per cenone in sicurezza

A Natale pochi ma buoni e con green pass: regole anti-covid per cenone in sicurezza

Evitare baci, abbracci e lo scambio con altre persone di oggetti personali, come telefoni o posate

Pochi abbracci, green pass, niente passaggi di mano di telefoni e posate… Insomma, Natale in famiglia sì, ma con precauzioni. A Modena è l’Ausl a raccomandare di non dimenticare “il senso di responsabilità personale e collettivo per contenere i contagi che nelle ultime settimane sono in veloce rialzo”. E, a maggior ragione, elenca un decalogo di buone pratiche da rispettare ai cenoni e nei ritrovi tra parenti. Ad esempio, “evitando un numero troppo alto di persone rispetto agli spazi disponibili” e con tutti gli accorgimenti anti-Covid: mani lavate, mascherina, distanziamento, arieggiare i locali e così via.

L’invito, “da parte di chi cura, è proprio di aver cura dei propri cari, evitando per loro e per sé stessi rischi inutili”, sottolinea l’Ausl. “Azioni di buonsenso- dichiara Davide Ferrari, direttore del Dipartimento di sanità pubblica Ausl- nessuno vuole rovinare le feste, anzi per viverle davvero come occasione per prendersi cura delle nostre relazioni, è importante non abbassare la guardia: solo così infatti, sarà possibile controllare la curva dei casi, anche in vista della ripresa delle scuole e delle normali attività lavorative dopo l’Epifania”.

Tra le raccomandazioni ad esempio c’è anche questa: “Siamo ormai abituati a evitare abbracci e strette di mano. Anche se non ci fa piacere, è un buon comportamento da mantenere, per proteggere i nostri cari”. E comunque, anche se si è tra familiari è bene “informarsi sul possesso del green pass o sulla negatività del tampone, al fine di creare cosiddette ‘bolle negative’”. È “assolutamente da evitare lo scambio con altre persone di oggetti personali, quali telefoni o posate” ed è bene “predisporre del disinfettante in bagno da usare dopo ogni utilizzo e asciugamani dedicati”.

Bisogna poi, dice ancora l’Ausl, “prestare attenzione alla presenza di persone fragili, ammalate o che non possono vaccinarsi: è bene limitare il contatto fisico con loro e aumentare le protezioni con mascherine ffp2, che sono sempre consigliate. Per loro anche una semplice influenza può essere pericolosa”.

Ma la guardia va alzata anche fuori casa. Come stanno facendo, sempre a Modena, Polizia, Guardia di Finanza e Polizia locale: lo scorso fine settimana c’è stato un servizio straordinario interforze, disposto dal Questore di Modena per individuare attività abusive di pubblico spettacolo, cioè locali di intrattenimento ma senza licenza o senza requisiti essenziali come capienza ed uscite di sicurezza, oltre che di sanità pubblica. E ovviamente si sono controllate le misure anti-Covid. Ebbene sono emerse “numerose criticità” durante il controllo di un locale di ristorazione di Modena molti avventori, invece di essere seduti a mangiare, ballavano tra i tavoli privi di mascherina e senza distanziamento. Tuttora in corso di approfondimento in Questura sono altre violazioni rilevate sul posto su locale a sala da ballo, mentre la Guardia di Finanza procede per la presenza di lavoratori non in regola. Contemporaneamente i vigili hanno contestato la violazione di più prescrizioni della licenza, dalla mancata esposizione della cartellonistica prevista alla diffusione di musica fuori dai limiti imposti. I controlli, saranno intensificati su tutto il territorio della provincia di Modena, fa sapere la Questura.

Redazione Radici

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.