Emergenza Covid a Dubai: le ultime informazioni per i connazionali

Emergenza Covid a Dubai: le ultime informazioni per i connazionali

In considerazione dell’acuirsi dell’emergenza legata alla pandemia da Covid-19, il Consolato Generale d’Italia a Dubai ha diffuso una serie di informazioni per i connazionali che arrivino o rientrino negli Emirati Arabi Uniti.

La normativa per chi arriva dall’Italia varia in questo momento a seconda se si tratti di cittadini non residenti o residenti nell’Emirato di Dubai oppure in quelli di Sharjah, Ajman, Umm al Quwain, Ras al Khaimah e Fujairah o ancora nell’Emirato di Abu Dhabi. Vediamoli nel dettaglio.
Cittadini non residenti
Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario.

In particolare, nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia o per il rientro nel nostro Paese da una destinazione estera, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo.
In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova.
Tali procedure interessano, con alcune possibili differenze dovute alle diverse normative locali, anche i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali del Paese in cui ci si trova e che, a tutela della salute pubblica, potranno far rientro in Italia al termine del periodo di isolamento previsto. Si raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19.
In considerazione della situazione pandemica in corso, chiunque intenda fare ingresso nell’Emirato di Dubai sarà tenuto ad osservare le seguenti disposizioni diramate dalle Autorità locali: all’imbarco all’aeroporto di partenza, essere in possesso dei risultati, anche in lingua inglese, di un test PCR (tampone) effettuato nelle 72 ore precedenti, in assenza del quale il passeggero non sarà ammesso a bordo (lo stesso certificato non può essere usato per il ritorno, anche se ancora valido); essere in possesso di un’assicurazione sanitaria internazionale valida negli EAU che copra eventuali spese relative a test, quarantena e/o trattamenti (incluso il ricovero ospedaliero) legati anche al Covid-19, alla luce dei costi particolarmente elevati delle strutture sanitarie locali.

All’arrivo a Dubai tutti i passeggeri saranno sottoposti a misurazione della temperatura e potranno essere sottoposti a nuovo test PCR. Coloro in possesso di un tampone con esito negativo, ma che all’arrivo presentino sintomi compatibili con il Covid-19, saranno sottoposti a nuovo tampone. In attesa dell’esito dell’eventuale test all’arrivo, occorrerà rimanere in hotel.

Laddove il tampone dovesse fornire esito positivo, gli interessati saranno tenuti ad osservare un periodo di quarantena secondo le indicazioni che verranno fornite sul posto dalle Autorità locali. La quarantena potrà essere disposta sia al domicilio, che in apposita struttura dedicata o in ospedale.

Prima di lasciare l’aeroporto potrebbe essere richiesto di scaricare e registrare i propri dettagli sull’app “COVID-19 DXB” [iOS] – [Android].

Durante il soggiorno tutti dovranno attenersi alle misure previste per ridurre il contagio da Covid-19 (mascherine, distanziamento fisico di 2 metri, lavaggio frequente delle mani).

In considerazione dell’elevato numero di casi di positività registrati anche negli Emirati, si sottolinea l’importanza di verificare che il proprio telefono sia abilitato ad effettuare e ricevere telefonate dagli Emirati Arabi o in alternativa a dotarsi di una SIM card turistica in modo da poter comunicare con il Consolato in caso di emergenza.
Eventuali richieste di chiarimenti sui requisiti per l’ingresso e le misure in vigore andranno indirizzate alle Rappresentanze diplomatiche degli Emirati Arabi Uniti in Italia, ovvero all’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti a Roma.

Cittadini residenti nell’Emirato di Dubai
I connazionali in possesso di un valido visto di residenza rilasciato dall’Emirato di Dubai possono rientrare senza la necessità di presentare domanda sul portale del General Directorate of Residency and Foreigners Affairs di Dubai (GDRFA), compilare un Health Declaration Form o un Quarantine Undertaking Form, a meno che non provengano da alcuni paesi specifici individuati dalle Autorità locali, nel qual caso si invita a consultare l’apposito elenco.

A partire dal 27 gennaio 2021 l’Emirato di Dubai ha introdotto nuove regole sui flussi in entrata e in uscita e sui connessi protocolli sanitari. In particolare tutti i passeggeri hanno l’obligo di presentare, all’atto dell’imbarco all’aeroporto di partenza, i risultati di un test PCR (Tampone) effettuato nelle 72 ore precedenti. Tale certificato dovrà essere esclusivamente in formato cartaceo (sono esclusi certificati digitali o via SMS) ed in lingua inglese o araba.
Il test PCR potrà essere effettuato in qualsiasi centro diagnostico, sia pubblico che privato, presente sul territorio italiano.
All’arrivo negli Emirati Arabi Uniti saranno attuati i protocolli di sicurezza previsti, che potranno includere un nuovo tampone nasale e l’obbligo di osservare un periodo di quarantena.

Laddove l’esame dovesse restituire esito positivo, verrà predisposta una quarantena, sia a domicilio che in apposita struttura dedicata o in ospedale, secondo le indicazioni che verranno fornite sul posto dalle Autorità locali.
Cittadini residenti negli Emirati di Sharjah, Ajman, Umm al Quwain, Ras al Khaimah, Fujairah

Per i cittadini titolari di visto di residenza negli Emirati di Sharjah, Ajman, Umm al Quwain, Ras al Khaimah e Fujairah, le Autorità locali hanno reintrodotto l’obbligo di chiedere l’autorizzazione alla Federal Authority for Identity and Citizenship (ICA), da esibire al check-in del volo di rientro.

I passeggeri in arrivo all’aeroporto di Dubai dovranno inoltre rispettare le disposizioni adottate dalle Autorità dell’Emirato di Dubai in termini di obbligatorietà del Test PCR (Tampone) a partire dal 27 gennaio 2021.
All’arrivo negli Emirati Arabi Uniti saranno attuati i protocolli di sicurezza previsti, che potranno includere un nuovo tampone nasale, l’obbligo di osservare un periodo di quarantena, nonché l’installazione e la registrazione sull’app Al-Hosn. Laddove l’esame dovesse restituire esito positivo, verrà predisposta una quarantena secondo le indicazioni che verranno fornite sul posto dalle Autorità locali. La quarantena potrà essere disposta sia al domicilio, che in apposita struttura dedicata o in ospedale.

Cittadini residenti nell’Emirato di Abu Dhabi

Per i cittadini titolari di visto di residenza dell’Emirato di Abu Dhabi, si invita a consultare quanto riportato sul sito dell’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi.
Prima di mettersi in viaggio si raccomanda comunque di consultare sempre gli avvisi in evidenza sulle schede dei paesi di interesse sul sito Viaggiare sicuri”.

Quanto al soggiorno negli Emirati Arabi Uniti, in aggiunta alle disposizioni normalmente in vigore, dall’inizio della pandemia sono state introdotte una serie di misure volte alla riduzione della diffusione delle infezioni da Covid-19.
In particolare: “nel corso del soggiorno negli Emirati Arabi Uniti è fatto obbligo di indossare le mascherine di protezione sia all’aperto che nei locali chiusi (ad eccezione della propria abitazione) e mantenere un distanziamento fisico di almeno 2 metri.Nelle autovetture private non possono essere presenti più di 3 persone se non appartenenti allo stesso nucleo familiare convivente. Qualora a bordo siano presenti persone estranee al nucleo familiare convivente, vige l’obbligo di indossare la mascherina e sedere sui sedili posteriori.

Per coloro che non rispettino le indicazioni fornite sono previste pesanti sanzioni, che possono variare dalla multa all’arresto.Specifiche restrizioni si applicano a chi volesse entrare nell’Emirato di Abu Dhabi, provenendo da altre zone del Paese. Per maggiori dettagli si invita a consultare il sito internet della nostra Ambasciata”.
Infine per chi viaggia in Italia, il Consolato ricorda che gli Emirati Arabi Uniti appartengono all’elenco D per i quali “è obbligatorio sottoporsi a tampone molecolare effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia oppure ad un test antigenico nelle 24 ore prima dell’ingresso, con esito negativo. È inoltre richiesta la compilazione del Passenger Locator Form – Modulo di localizzazione digitale – prima dell’ingresso in Italia. Il viaggiatore, in assenza di valida Certificazione verde COVID-19 attestante il completamento del ciclo vaccinale, una volta in Italia dovrà sottoporsi ad un isolamento fiduciario della durata di 5 giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form. Al termine del suddetto periodo dovrà effettuare un ulteriore tampone molecolare o antigenico”.

Per conoscere nel dettaglio le norme in vigore e per eventuali eccezioni agli obblighi previsti, il Consolato consiglia un’attenta lettura del sito internet del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del sito Viaggiare Sicuri e dell’apposita sezione del sito del Ministero della Salute.

Redazione Radici

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