Palazzo Galeano: la programmazione espositiva 2022 a Lodia
Platea | Palazzo Galeano, l’associazione culturale nata nel 2020 a Lodi dall’iniziativa di un gruppo di amici appassionati di arte e architettura, con l’obiettivo comune di sostenere i giovani talenti e la produzione artistica sul territorio lodigiano con un orizzonte internazionale, conclude la sua prima stagione espositiva.
L’associazione affronta il nuovo anno con una programmazione intensa e ambiziosa, composta da sette esposizioni che includono le personali di Alberonero “Penso Pianura”, Luca Trevisani “Notes for dried and living bodies” e Fabio Roncato con una mostra a cura di Gaspare Luigi Marcone; una nuova edizione del palinsesto espositivo dedicato a giovani emergenti in quattro episodi curati da Giulia Menegale, e tante nuove iniziative in cantiere, frutto di inedite collaborazioni attivate sul territorio.
Presieduta da Claudia Ferrari con la direzione artistica di Carlo Orsini, Platea ha preso ufficialmente casa lo scorso giugno 2021 presso uno spazio essenziale, con affaccio su strada, ricavato nei vani della portineria del secentesco Palazzo Galeano, dopo un intervento di restauro e ridisegno funzionale volto a costruire una vetrina display a fruizione gratuita e continua: inaccessibile dall’esterno, ma sempre aperta e disponibile alla visione.
Da giugno a dicembre 2021, la vetrina ha accolto cinque esposizioni: dopo il debutto con il “padre elettivo” Marcello Maloberti che ha donato il nome “Platea” all’istituzione, si sono succeduti quattro artisti emergenti, autori di installazioni site-specific originali, coordinate da Francesca Grossi: Marcello Maloberti e poi Vittoria Viale, Giulio Locatelli, Silvia Berry e Vittoria Mazzonis hanno dato corpo a quello sperato “incidente di sguardo” grazie al quale Platea ha potuto espandersi.
Un format inedito, quello disegnato da Platea, un progetto espositivo in più episodi, autonomi ma coerenti. Una sequenza di mostre della durata di circa un mese che insieme compongono un percorso interconnesso grazie al rapporto dialogico tra un gruppo di giovani artisti e un artista affermato con la propensione alla trasmissione del proprio sapere riconosciuto come “maestro”, che affianca ciascuno di loro nella costruzione della propria proposta per gli spazi di Platea.
Il programma di incontri, dialoghi aperti al pubblico e presentazioni tenute nella piazza accanto ha permesso all’associazione di crescere come nuovo punto di riferimento per la cultura contemporanea in città e intessere relazioni importanti sul territorio locale e nazionale, proiettando Lodi nel sistema dell’arte contemporanea italiana.
Per il 2022, Platea ha saputo espandere la propria programmazione includendo due progetti espositivi in più, rispetto alla stagione inaugurale.
La mostra di apertura “Penso Pianura”, visibile al pubblico dal 16 gennaio al 26 marzo 2022, è affidata all’artista di origini lodigiane Alberonero.
La chiusura dell’anno vede invece come protagonista Fabio Roncato con un progetto curato da Gaspare Luigi Marcone, direttore artistico di The Open Box, Milano.
Nel mezzo, da aprile a dicembre 2022, il format del palinsesto espositivo.
L’artista “nume tutelare” di questa seconda edizione è Luca Trevisani che presenta dal 7 aprile al 22 giugno 2022 un’installazione site-specific in collaborazione con Pinksummer Contemporary Art di Genova.
Maria Vittoria Cavazzana, Alessandro Manfrin, Deborah Martino e Marco Sgarbossa, tutti ex studenti di Luca Trevisani presso l’Università IUAV di Venezia, esporranno dopo di lui, ciascuno protagonista di un proprio momento espositivo costruito in dialogo costante con Trevisani e con il supporto curatoriale di Giulia Menegale.
La programmazione così concepita da Platea si fonda su alcune tematiche portanti che proseguono con coerenza la ricerca avviata con la prima stagione espositiva: l’attenzione alla dimensione naturale come luogo di riflessione identitaria ma anche come materia generatrice di segni, la filosofia, l’indagine sulle forme di coabitazione tra gli esseri viventi e i modi di vivere, le relazioni tra natura/cultura/artificio.
Platea non si limita alla presentazione di progetti espositivi, ma estende la propria attività attraverso il dialogo costante con diverse realtà attive sul territorio per la costruzione di appuntamenti per il pubblico che amplino la riflessione sul contemporaneo. Una rete di relazioni che sta andando consolidandosi e che ha già portato alla definizione di alcune iniziative che intrecciano i linguaggi artistici e danno corpo a nuove occasioni di incontro e confronto.
Nel mese di ottobre 2022, Platea avvia inoltre una nuova collaborazione con il Circuito Off del Festival della Fotografia Etica di Lodi.