Destinazioni di lusso: Regione Lazio protagonista a Expo Dubai

Destinazioni di lusso: Regione Lazio protagonista a Expo Dubai

Tra i relatori dell’incontro, oltre a Valentina Corrado, Assessore al Turismo della Regione Lazio, hanno partecipato Quirino Briganti, Coordinatore Expo 2020 Dubai della Regione Lazio, Damiano Fior, Vice Console Generale d’Italia a Dubai, Paolo Glisenti, Commissario Generale dell’Italia a Expo 2020 Dubai, Matteo Caroli, Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese internazionali presso la Luiss, Giorgio Palmucci, Presidente ENIT – Ente Nazionale Italiano per il Turismo, Lavinia Biagiotti, Presidente e Ceo di Biagiotti Group SpA e Presidente Marco Simone Golf & Country Club, Marco Misischia, Presidente nazionale CNA Turismo e Commercio, Fausto Palombelli, Presidente Unindustria sezione industria del turismo e del tempo libero e Carlo Acampora, Presidente e Ceo di Grand Hotel Via Veneto SpA, proprietario del Nobu Hotel Roma & Nobu Restaurant Roma e Delegato Federalberghi Roma per il Medio Oriente.

Un’occasione unica e irripetibile per porre l’attenzione su Roma e Lazio come destinazione turistiche luxury. Nonostante la crisi generata dalla diffusione dell’epidemia, il leisure tourism mantiene un trend crescente. L’Italia è una delle mete predilette dai turisti di alta gamma e il Lazio rappresenta, in tale contesto, un protagonista di rilievo, un potenziale e notevole attrattore per i viaggiatori dall’area del Golfo Persico e dalla Penisola Araba. Non soltanto effetti economici. Il turismo di lusso è un’opportunità per favorire la valorizzazione dell’immagine del territorio nazionale e regionale, un volano per promuovere gli asset strategici, un modo per rilanciare e potenziare il comparto economico.

“La presenza della Regione Lazio a un evento di così grande respiro e pregio – ha dichiarato Valentina Corrado, Assessore al Turismo della Regione Lazio – è un’occasione unica per raccontare a una platea mondiale le nostre potenzialità e un modo per rafforzare la rete di relazioni internazionali svilite dalla pandemia. Il turismo di lusso rappresenta un veicolo di sviluppo e di crescita economica, nonché un fulcro su cui far leva per rafforzare il posizionamento del brand Lazio nel contesto Persico e Arabo e, più in generale, in quello internazionale.

La pandemia ha decretato mutamenti significativi comportando nuove esigenze. I viaggiatori sono alla ricerca di esperienze spirituali ed emotive, esperienze uniche e di qualità. Il nostro territorio ha le carte in regola per offrire risposte adeguate alle nuove esigenze. Vantiamo la presenza di importanti asset strategici e inimitabili fattori di attrazione: una naturale vocazione per il turismo wellness; una solida offerta commerciale di alta gamma caratterizzata dai brand più iconici del made in Italy; una forte concentrazione di strutture ricettive di lusso, ville e dimore di pregio; una significativa offerta enogastronomica e di ristorazione stellata; un immenso patrimonio materiale, immateriale e naturale, 6 siti patrimonio Unesco e, ancora, un ricco calendario di eventi internazionali capaci di attirare l’attenzione di un pubblico con grande potere di acquisto”.

“Siamo consapevoli che i viaggiatori provenienti dal Golfo Persico e dalla Penisola Araba prediligono e scelgono le città d’arte, la moda e il design. A essere apprezzate sono le destinazioni legate al benessere e località che offrono attività per le famiglie in strutture esclusive e nel rispetto della privacy, della sicurezza, con elevati standard di servizi personalizzati. Roma, città d’arte per antonomasia, è tra le cinque destinazioni preferite nel segmento élite extraeuropeo.

Vogliamo insistere sulla notorietà e riconoscibilità della Capitale sullo scenario internazionale, per puntare i riflettori sulla rete di destinazioni meno note del nostro territorio che hanno una rilevante connotazione culturale, artistica e turistica e che presentano, rispetto alla domanda di tourism leisure, una cospicua offerta turistica. Solo valorizzando e promuovendo l’intero territorio, sostenendo l’internazionalizzazione delle nostre imprese turistiche e rinvigorendo il dialogo con i principali driver esteri potremo rendere riconoscibile il brand Lazio a livello internazionale”, ha concluso Corrado.

Redazione Radici

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