Per terre e per mari: all’Università di Trento la presentazione del libro di Massimo Livi Bacci sulla migrazione
La storia dell’umanità è scandita da movimenti continui di genti e popoli, spinti da una pluralità di motivazioni e circostanze, e con esiti che vanno dal pieno successo al totale disastro. Massimo Livi Bacci, demografo, professore emerito all’Università di Firenze e membro dell’Accademia dei Lincei, racconta nel suo ultimo volume quindici vicende di migrazione che riguardano il mondo occidentale, l’Europa e l’America. La presentazione del volume “Per terre e per mari“, edito di recente da per le edizioni Il Mulino, inaugurerà, all’Università di Trento venerdì prossimo, 21 gennaio, alle ore 11.00, il ciclo di seminari promossi dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale per ricordare il sessantesimo anniversario dalla nascita a Trento della prima facoltà e del primo corso di laurea in Sociologia in Italia. Un appuntamento mensile per confrontarsi su temi di rilevanza sociologica, centrali per la comprensione delle società contemporanee.
“Muoversi e cambiare dimora, terra, patria è una prerogativa umana, che le circostanze storiche non possono sopprimere”, si legge nell’introduzione al volume di Livi Bacci. Le storie si succedono secondo il diverso grado di libertà individuale che ha determinato la migrazione: dalla sua assoluta mancanza, propria degli spostamenti forzati – come nell’Unione Sovietica della Seconda guerra mondiale – al caso opposto degli spostamenti liberi, dovuti a decisioni individuali o familiari, come avvenne per la grande migrazione che fra Otto e Novecento portò milioni di persone oltre l’Atlantico verso le Americhe.
Nel suo ultimo libro, Massimo Livi Bacci si interroga sulla libertà di movimento e sulle sue cause, mostrando come diversi gradi di libertà individuale diano vita a forme diverse di migrazione. Che si tratti di spostamenti forzati o di decisioni individuali o familiari per un futuro migliore, dagli spostamenti epocali del passato possiamo trarre non solo una conoscenza storica dei fenomeni, ma anche chiavi interpretative per comprendere le migrazioni del presente.
“L’approccio della demografia allo studio delle migrazioni ha molte sfaccettature: misura quantitativamente flussi e stock migratori, studia le caratteristiche e i comportamenti dei migranti, spiega le dinamiche migratorie – aggiunge Agnese Vitali, docente di demografia UniTrento -. Livi Bacci è in grado di combinare il rigore statistico del dato quantitativo, le fonti storiche, il racconto avvincente delle esperienze dei singoli. Sui suoi libri si sono formati demografi di tutto il mondo”.
“Nel sessantesimo anniversario della prima facoltà e del primo corso di laurea in Sociologia in Italia – spiega Katia Pilati, docente UniTrento e coordinatrice organizzativa del ciclo – il Dipartimento di Sociologia ha pensato di proporre alla cittadinanza una serie di seminari mensili che vedranno protagonisti studiosi e studiose di fama naizonale e internazionale. Presenteranno e discuteranno con il pubblico temi di rilevanza sociologica centrali per la comprensione delle società contemporanee. Un modo per riflettere sull’attualità del pensiero sociologico anche oggi, in una società che sta affrontando profonde trasformazioni”.
Massimo Livi Bacci è nato a Firenze nel 1936. Dal 1966 fino al suo pensionamento nel 2009 è stato professore di demografia all’Università di Firenze. Il suo maggiore interesse è nel campo dello studio delle popolazioni e delle migrazioni, ed è stato a lungo presidente della International Union for the Scientific Study of Population, di cui è attualmente presidente onorario. Affianca all’attività scientifica una vivace attività divulgativa che lo vede scrivere per alcune delle maggiori testate nazionali, e animare NEODEMOS, il sito di riferimento in Italia per l’approfondimento dei temi legati alla demografia.
Dal 1986 è membro dell’Accademia dei Lincei. È stato Senatore della Repubblica per due legislature, dal 2006 al 2013. Tra i suoi libri recenti, quasi sempre editi da Il Mulino: “Conquista. La distruzione degli indios americani” (2005) “Storia minima della popolazione del mondo” (del 2006, giunto alla quinta edizione in Italia e tradotto in numerose lingue); “Eldorado nel pantano. Oro, schiavi e anime tra le Ande e l’Amazzonia” (2008); “Avanti giovani alla riscossa” (2008) e “In cammino. Breve storia delle migrazioni” (2010).
Libri ,rubrica ideata e curata da Piesco Daniela vice Direttore Radici