Staging Injustice al CIMA di New York: storia sociale d’Italia che torna d’attualità

Staging Injustice al CIMA di New York: storia sociale d’Italia che torna d’attualità
 di Giulia Baldini
“Fino al 18 Giugno 2022, il Center For Italian Modern Art (CIMA) ospiterà la mostra Staging Injustice, curata da Giovanna Ginex. Si tratta di una ricca mostra scandita dai temi e non necessariamente dalla cronologia, nonostante le opere si possano collocare fra il 1880 e il 1917”.

“Staging Injustice offre una collezione di una trentina di opere visive, fra cui quadri affiancati da sculture e stampe editoriali dell’epoca, che riflettono su una varietà di tematiche, le quali sono tornate ad essere molto valutate durante e a seguire il 2020: il ruolo del governo, della classe dirigente, dell’economia, nei nostri confronti. Quanto valgono le nostre esistenze personali messe di fronte ai giganteschi meccanismi del sistema? Chi sono e quanto sono importanti i lavoratori, gli immigrati, e le donne che mandano avanti il Paese? Questi sono i quesiti su cui queste opere spingono a ponderare, sia in Italia che negli Stati Uniti, senza dare troppa importanza alla collocazione temporale, ma piuttosto a quella tematica, dinamica e sociale.

Gli stili utilizzati dai quindici artisti scelti per questa mostra sono tutti cromaticamente ricchi, dalle pennellate decise e ferme, intente a dar forma alla realtà di un’Italia appena tanto unita, quanto travagliata, tanto industriale, quanto contadina e semplice nello stile di vita praticato dalla maggior parte dei suoi cittadini. Per questo motivo la mostra si rivela importante e un ottimo centro d’apprendimento, per comprendere e imparare una parte di Storia moderna italiana.

Dal Divisionismo di Emilio Longoni (Riflessioni di un affamato,1894) al Realismo quasi mistico di Antonio Ambrogio Alciati (Il Minatore, 1907) , la mostra espone le opere di rinomati artisti della fine dell’Ottocento ed inizio Novecento, fra cui gli schizzi e studi grafici di Giuseppe Palizza da Volpedo (Il Quarto Stato, 1901), Angelo Morbelli (Giorni…ultimi, 1882-1883), e le sculture di Medardo Rosso (La mezzana, 1883-1885).
Come di consueto, dal 2013 l’istituzione del CIMA propone mostre ed attività che spingono alla riflessione e al potere della condivisione dell’apprendimento del mondo dell’arte, in particolar modo l’arte contemporanea italiana.

Fra gli eventi più imminenti in programma, Giovedì 24 Febbraio alle ore 18 ci sarà un incontro in sede con Erica Moretti, rinomata docente d’italiano presso la Fashion Institute of Technology-SUNY, per discutere sul ruolo e sulla potenza civica che ha avuto Maria Montessori sui bambini e la didattica infantile. Il legame fra Montessori e gli artisti del Divisionismo e Realismo italiano di fine Ottocento e inizio Novecento aiuta a capire alcune delle grandi trasformazioni rivoluzionarie, politiche ed intellettuali dell’Italia che ci ritroviamo oggi, soprattutto oltre i confini italiani.

In contemporanea con Staging Injustice, il CIMA darà a disposizione la sua sala principale per una serie di proiezioni cinematografiche a tema, a partire da metà febbraio. I film proiettati includono Nuovo Mondo (Crialese, 2006), Riso amaro (De Santis,1949) e Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato (Vancini, 1979). Per maggiori informazioni, indirizzo ed orari d’ingresso, rivolgetevi al sito ufficiale dell’associazione per futuri eventi e mostre d’arte interattive”.

Redazione Radici

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