Berlino: l’ambasciatore Varricchio accoglie i protagonisti del cinema italiano
“Sono molto lieto che a Berlino siamo rappresentanti da un Maestro riconosciuto quale Paolo Taviani e da una serie di giovani registi, combinazione della ricchezza del cinema italiano nel tempo”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Germania, Armando Varricchio. Paolo Taviani è infatti in concorso alla Berlinale con “Leonora Addio”, primo film realizzato senza il fratello Vittorio, venuto a mancare quattro anni fa. Un film che, partendo da una vicenda che riguarda Pirandello, racconta un viaggio attraverso l’Italia del dopoguerra anche con filmati d’archivio e frammenti di film neorealisti.
Al Festival di Berlino quest’anno partecipano anche, in diverse sezioni, Francesco Costabile, Nicolò Bassetti e Lorenzo Tardella, registi rispettivamente di “Una femmina”, “Nel mio nome” e “Le variabili dipendenti”.
L’ambasciatore Varricchio ha voluto ricordare come, nel suo recente discorso di insediamento, il presidente Mattarella abbia sottolineato che “la cultura non è il superfluo: è un elemento costitutivo dell’identità italiana”, esortando a fare in modo che “questo patrimonio di ingegno e di realizzazioni, da preservare e sostenere, divenga ancor più una risorsa capace di generare conoscenza, accrescimento morale e un fattore di sviluppo economico”.
All’evento in Ambasciata hanno partecipato, tra gli altri, Mariette Rissenbeek, direttrice esecutiva della Berlinale, Manlio Messina, assessore allo Sport, turismo e spettacolo della Regione Sicilia, Carla Cattani di Cinecittà e Roberto Stabile, responsabile relazioni internazionali di ANICA.