FERRARA – Dall’ultima tranche dei lavori di ripavimentazione davanti al Castelloestense a Ferrara emergono porzioni delle antiche mura che ‘chiudono il cerchio’ sul perimetro delle fortificazioni di epoca,verosimilmente, medievale. L’approfondimento archeologico è in corso -a cura dei professionisti di Phoenix archeologia (incaricata dal Comune), coordinati dalla dottoressa Chiara Guarnieri- e sfocerà, insieme alle altre scoperte e ai nuovi elementi raccolti nel corso dei lavori, in elaborati a disposizione di scuole, cittadini, ricercatori.
“Quest’ultima porzione di scavi ha rispettato le attese: siamo infatti riusciti a connettere gli elementi acquisiti con quelli emersi nel corso degli ultimi lavori in loco, che risalgono al 2010, mettendo a sistema anche i dati raccolti nelle precedenti tranche di interventi- spiega Guarnieri- l’ultimo rilievo, in particolare, ci ha consentito di fare luce su un tratto di muratura che si collega con quella posta alla fine di corso Martiri della Libertà, e già emersa nei precedenti scavi, pertinente al vallo delle mura e alla Porta dei Leoni. Con questa operazione riusciamo così a ipotizzare le forme storiche delle strutture che erano presenti in zona, riconducibili all’epoca medievale”.
Lo scavo è stato messo in sicurezza, sono stati realizzati i rilievi, acquisita la mappa fotografica ed attualmente è in realizzazione lo strato di sottofondo su cui saranno posati i nuovi cubetti di porfido, di dimensioni maggiori rispetto ai precedenti, per migliorare le performance della strada e assorbire il traffico pesante. Al termine di questa fase, realizzata con la posa a mano, tra le ‘fughe’ del porfido sarà posata una speciale ghiaia a grana grossa dello stesso materiale, quindi una resina Mapestone joint: un legante poliuretanico per la sigillatura che conferisce stabilità, elasticità e capacità di drenaggio alla nuova pavimentazione.