L’Australia riapre i suoi confini
“”Fate le valigie”, ha esortato i potenziali visitatori, aggiungendo di “non dimenticare di portare soldi con voi, perché non mancheranno occasioni per spenderli”. Il primo volo in arrivo all’aeroporto di Sydney da Los Angeles è atterrato poco dopo le sei del mattino, seguito da diversi altri a ruota, provenienti da Tokyo, Vancouver e Singapore.
Il ministro federale del turismo Dan Tehan era presente per dare il benvenuto ai primi arrivati e ha dichiarato a Nine Network che “i primi passeggeri (a entrare nella zona arrivi) avevano dei gran sorrisi stampati in volto, anche se erano rimasti in aereo per oltre 20 ore”.
“Che notizia meravigliosa per la nostra industria del turismo e per le 660mila persone che ci lavorano”, ha poi aggiunto il ministro.
Nelle 24 ore dopo la riapertura sono attesi in Australia solo 56 voli internazionali – un numero molto più basso rispetto alle medie prima della pandemia – ma Morrison si è detto sicuro che il numero aumenterà esponenzialmente con il passare del tempo.
L’Australia aveva chiuso i suoi confini a quasi tutti i viaggiatori nel marzo del 2020, ad eccezione dei cittadini e dei residenti, nel tentativo di contenere il numero crescente di casi dovuti al COVID-19.
Il cosidetto travel ban – che impediva inoltre ai cittadini australiani di viaggiare all’estero senza un’esenzione e imponeva un limite rigido agli arrivi internazionali – aveva fatto guadagnare al Paese il soprannome di “Fortezza Australia”.
Secondo le stime della Camera di Commercio australiana, ogni mese trascorso sotto queste rigide politiche è costato alle imprese 3,6 miliardi di dollari, con il settore del turismo particolarmente colpito.
L’amministratore delegato di Qantas Alan Joyce ha reso noto che, dall’annuncio del governo federale della riapertura il 21 febbraio dei confini dopo quasi due anni di pausa, le prenotazioni dei voli stanno andando molto bene.
“Ci troviamo in questa posizione oggi grazie ai milioni di australiani che si sono tirati su le maniche per ricevere il vaccino, rassicurando così i governi statali e quello federale sulla riapertura in sicurezza verso il resto del mondo”, ha reso noto Joyce in una dichiarazione.
Intanto lo stato del Western Australia ha annunciato che aprirà i propri confini dal prossimo 3 marzo”.