Bombardata Kiev, si combatte su vari fronti. Parla Zelensky

Bombardata Kiev, si combatte su vari fronti. Parla Zelensky
 Dopo alcune ore di relativa calma, all’alba la Russia ha ripreso gli attacchi aerei verso l’Ucraina. Alle 4 del mattino ora locale, le cinque in Italia, i missili hanno cominciato a cadere: Kiev, è stata uno degli obiettivi principali.

Qui sono stati intercettati due droni.

Il ministro degli Esteri ucraino ha affermato che la città è stata colpita da “orribili attacchi missilistici”. La città di fatto sotto assedio, secondo fonti dell’intelligence americane le truppe russe sarebbero a 30 chilometri dalla capitale. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è apparso in televisione per un discorso durante la notte. Barba lunga e indosso solo una maglietta, ha affermato di essere il “bersaglio numero uno” per la Russia, seguito dai membri della sua famiglia.

Alle 7.30 sono risuonate nuovamente le sirene di allarme a Kiev. Lo Stato maggiore dell’esercito russo, segnala un attacco aereo sulle unità nella zona della città di Kropivnitsky, significativa attività di elicotteri nelle aree di Vilkovogo e Tiraspolia. Operazioni di combattimento sono invece in atto nei distretti di Dimer e Ivankiv, dove un gran numero di militari ucraini hanno fermato i russi sul fiume Teteriv, dove un ponte è stato distrutto.

Gli ucraini rivendicano anche il controllo dell’aeroporto Gostomel.

Stando a quanto comunica lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino, tramite il generale Valerii Zaluzhny, nella zona di Chernihiv, l’esercito ucraino è riuscito a trattenere la difesa e a combattere e respingere i russi, che sono stati costretti anche da Grodno a Semenívku. Siamo nel nord del Paese.

Nelle foto diffuse su Facebook, si vede un mezzo militare bruciato, sono stati anche presi dei documenti con dati, catturati anche alcuni militari.

Nella prima giornata sarebbero 137 persone trasoldati e civili le persone rimaste uccise negli attacchi. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio diffuso su Instagram. Zelensky ha anche firmato un decreto sulla
mobilitazione generale per tutte le persone abili.

La misura riguarderà le persone soggette alla “coscrizione militare e i riservisti” e sarà applicata entro 90 giorni in tutte le regioni ucraine. Circa 10.000 fucili automatici sarebbero stati distribuiti nelle ultime ore ai civili della capitale, secondo fonti del ministero degli Interni.

“Difendiamo la nostra libertà, la nostra terra. Abbiamo bisogno di un’assistenza internazionale efficace. Ne ho discusso con il presidente polacco, Andrzej Duda. Lancio un appello ai Nove di Bucarest per ricevere aiuti alla difesa, sanzioni e pressioni sull’aggressore. Insieme dobbiamo mettere la Russia al tavolo delle trattative. Abbiamo bisogno di una coalizione contro la guerra” ha detto il presidente ucraino in un tweet.

“Gli ucraini si stanno difendendo con coraggio e i russi hanno perso un numero significativo mezzi e uomini, fallendo l’obiettivo di occupare l’intera Ucraina. Stimiamo che siano morti 450 soldati russi”. Così il segretario alla difesa inglese, Ben Wallace,intervista da Sky News fa il punto della situazione. “La responsabilità è tutta della Russia di quanto sta succedendo. Putin ora dovrà spiegare al mondo cosa è successo” ha aggiunto, e richiesto su cosa succederà ora, ha glissato: “Putin non ha rispettato la legge internazionali, non voglio fare speculazioni, non so cosa sarà deciso”

Redazione Radici

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