Sanzioni inutili se compriamo gas

Sanzioni inutili se compriamo gas

Le sanzioni economiche alla Russia “dovrebbero controbattere, evitando l’intervento in guerra. Ma c’è un paradosso. Dalle sanzioni sono escluse le forniture russe di gas e idrocarburi da cui l’Europa dipende. Così, si continua a finanziare la Russia: bisognerebbe trovare alternative, pena lo stop a buona parte dell’economia, ma è molto difficile”. Lo afferma Enzo Moavero Milanesi, in una intervista al Mattino. Secondo il docente di diritto europeo alla Luiss, già ministro degli Esteri e presidente dell’Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa “l’alternativa alla guerra resta solo un negoziato per la pace. Dalle Nazioni Unite ci si aspetterebbe una maggiore incisività. La Russia siede nel consiglio di sicurezza, tra i Paesi con diritto di veto sulle decisioni. Su questo, andrebbe responsabilizzata dai vertici dell’Onu, che peraltro svolge azione meritoria con l’organismo per i rifugiati aiutando gli ucraini in fuga.

C’è poi l’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione, che ho presieduto nel 2018 da ministro degli Esteri italiano. Potrebbe avere un ruolo più visibile nel promuovere un dialogo tra le parti, ma finora è assente”, “è positivo che ci siano tentativi di dialogo, anche se il muro contro muro ostacola una soluzione.

Dovremmo preoccuparci molto, se non ci fosse alcun tipo di dialogo. E ben venga chiunque, Stato, organizzazione o singolo che abbia le idee, l’autorevolezza e l’esperienza per gestire una mediazione credibile, in grado di arrivare all’obiettivo minimo di un cessate il fuoco”. (9Colonne )

Redazione Radici

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