Tutte queste attività di alta formazione rientrano nel progetto “Rafforzare i sistemi giudiziari dei paesi del G5 Sahel attraverso la formazione”, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e coordinato da Andrea de Guttry, docente di Diritto Internazionale della Scuola Superiore Sant’Anna.

Tra i docenti che parteciperanno a queste attività si annoverano magistrati e docenti universitari italiani e africani. Il programma formativo prevede un approfondimento su specifiche tematiche e delle esercitazioni tramite studio di casi pratici.

Il Sahel è un’area prioritaria per la cooperazione italiana e questo progetto intende potenziare le capacità e le competenze dei magistrati di questi paesi, rafforzando le conoscenze relative al quadro normativo nazionale, regionale ed internazionale in materia di lotta al terrorismo e contrasto alla criminalità organizzata, criminalità cibernetica e protezione dei dati personali, nonché del ciclo di gestione dei progetti.

“Quest’iniziativa testimonia ancora una volta l’impegno dell’Italia in Niger e negli altri Paesi del Sahel, un’area chiave negli equilibri geopolitici tra l’Europa e l’Africa, impegnato nella lotta al traffico clandestino di migranti e al terrorismo internazionale”, sottolinea Andrea de Guttry nel presentare questa nuova iniziativa. (BIG ITALY – 9Colonne)