Dal 28 marzo questa storia prende vita sul grande schermo grazie a ‘Notre-Dame in fiamme’, il nuovo film di Jean-Jacques Annaud, già alla regia de ‘Il nome della rosa’ e di ‘Sette anni in Tibet’. La pellicola sarà poi disponibile dal 15 aprile su Sky Cinema, a tre anni esatti dal rogo.
“Quando è accaduto questo evento drammatico io mi trovavo in un luogo dove non c’era la televisione, ho appreso la notizia dalla radio. Ho pensato ‘questo evento è così cinematografico che ci saranno tanti registi che vorranno buttarsi su questa occasione. L’idea di fare questo film mi è venuta soltanto un anno dopo l’incendio quando il proprietario delle sale cinematografiche in Francia voleva fare un documentario su questo”, ha raccontato Annaud alla Dire durante un incontro stampa a Roma.
Tra suspense, scene mozzafiato, immagini di repertorio, video girati con gli smartphone dai passanti (ne sono stati visionati circa 20mila), ricostruzioni realizzate da 200 esperti dell’architettura medioevale, il film Sky Original ricostruisce la vicenda raccontando le 24 ore che precedono la mattina del 16 aprile 2019, quando finalmente l’incendio che ha devastato la cattedrale parigina è stato dichiarato sotto controllo, ponendo l’accento sugli uomini e sulle donne eroici che hanno lottato per fermare le fiamme.
“Ho incontrato tutti i veri pompieri, salvo due che erano in missione in Africa. Loro parlano di se stessi e del loro mestiere usando il termine ‘vocazione’ questo per me è legato alla gente di chiesa che possiede la fede. Ne sono affascinato. A modo loro hanno una fede, ma nel soccorso. E questo riguarda tutti i pompieri, non solo quelli di Parigi”, ha raccontato il regista.
In ‘Notre-Dame in fiamme’ torniamo ancora una volta a porci le stesse domande: ci sono feriti? Morti? I pompieri riusciranno a salvare le opere? L’incendio avrà fine? Notre-Dame tornerà come prima? Perché i soccorsi tardano ad arrivare? “Nessuno poteva immaginare che la cattedrale potesse bruciare. La gente è rimasta talmente frastornata che ci ha messo molto tempo prima di avvertire i pompieri. E poi c’è stato il problema, che era noto, del sistema di sicurezza del tutto incomprensibile. Possiamo fare un paragone con quello che sta succedendo in Ucraina. Nessuno avrebbe potuto immaginare lo scoppio di una guerra e nulla è stato fatto”, ha detto Annaud.
“C’è da dire che Parigi è sempre piena di cantieri, soprattutto adesso in vista delle prossime Olimpiadi. Quando è scoppiato il rogo c’erano 5500 cantieri aperti. I soccorsi a Parigi sono in grosse difficoltà. Un pompiere mi ha detto ‘noi arriviamo sul posto regolarmente con venti minuti di ritardo perché la sindaca di Parigi ha dato la priorità alle biciclette‘. Ora i pompieri si stanno organizzando per spostarsi in bici. Il camion dei pompieri, come si vede nel film, è a 850 metri dalla cattedrale, a piedi bastano 5 minuti. Loro ci hanno messo trentacinque minuti per arrivare al sagrato di Notre-Dame”. Dopo il rogo, il presidente della Repubblica Emmanuel Macron aveva detto “ricostruiremo Notre-Dame entro 5 anni, ancora più bella”. Si tratta di lavori complessi “ci vorranno almeno dieci anni, ma sono convinto che sarà restaurata meglio di quanto lo sarebbe stata se non ci fosse stato l’incendio. La cattedrale, prima del rogo, era in cattive condizioni e aveva bisogno di un restauro, ma non c’era abbastanza denaro”, ha dichiarato Annaud.
Nel grande cast del film figurano Samuel Labarthe, Jean-Paul Bordes, Mikael Chirinian, Jeremie Laheurte, Maximilien Seweryn, Garlan Le Martelot, Dimitri Storoge, Pierre Lottin, Chloé Jouannet, Vassili Schneider, Elodie Navarre. La sceneggiatura è di Jean-Jacques Annaud e Thomas Bidegain, mentre la scenografia di Jean Rabasse. Distribuito da Vision Distribution,.