È morto Gianni Cavina, interprete in tanti film di Pupi Avati

È morto Gianni Cavina, interprete in tanti film di Pupi Avati
Aveva 81 anni. Nel 1997 si è aggiudicato il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista con ‘Festival’
“Un triste giorno per il cinema italiano che perde uno dei suoi grandi interpreti”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini nell’apprendere della scomparsa dell’attore Gianni Cavina. “Mi stringo al dolore dei familiari e degli amici”, ha aggiunto il ministro ricordando “le grandi qualità artistiche e la versatilità di Cavina che ha saputo interpretare ruoli comici e drammatici con grande maestria”. L’attore, malato da tempo, aveva 81 anni. Attore feticcio di Pupi Avati, Cavina ha attraversato la filmografia del regista bolognese, partendo dall’opera prima del 1968 ‘Balsamus, l’uomo di Satana‘, fino all’ultimo lavoro ‘Dante‘, in uscita nelle sale a settembre 2022. Nel 1997 proprio grazie a un film di Avati ‘Festival’, si è aggiudicato il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista.

BORGONZONI: “ADDIO CAVINA, BOLOGNA E L’ITALIA NON TI DIMENTICHERANNO

“Camaleontico nei suoi ruoli cinematografici, attore di teatro, ma anche di televisione, nonché sceneggiatore: Gianni Cavina se n’è andato e il cinema italiano piange uno dei suoi protagonisti più amati, un talento dalla voce unica. Bologna e l’Italia intera non ti dimenticheranno”, ha dichiarato il Sottosegretario di Stato per la Cultura, Lucia Borgonzoni, sulla scomparsa di Gianni Cavina avvenuta questa notte.

BONACCINI-FELICORI RICORDANO CAVINA: E VEDREMO ‘DANTE’

Anche Bologna piange Gianni Cavina. “Oggi Bologna perde un grande attore, capace di passare con disinvoltura dal teatro, alla televisione e al grande cinema”, afferma il sindaco Matteo Lepore. Il sodalizio artistico con Pupi Avati “ci ha regalato alcune interpretazioni indimenticabili. Salutiamo con profondo cordoglio la scomparsa di Gianni Cavina, ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento”.

Lo ricordano anche il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il suo assessore alla Cultura Mauro Felicori: “Un grande artista, in tutto figlio della nostra terra, volto e voce indimenticabile del nostro cinema, in grado di portare in scena i personaggi più diversi passando con maestria dai ruoli drammatici alla commedia brillante. Anche da qui il lungo sodalizio con il regista Pupi Avati, di cui è stato uno degli attori principali, oltre che sceneggiatore”. Di Avati, concludono Bonaccini e Felicori, “attendiamo per il prossimo settembre il suo ‘Dante’, sostenuto dalla Regione, in cui Gianni Cavina ci sarà e potremo rivederlo con tanto affetto, ammirazione e nostalgia”.

Redazione Radici

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