La lunga strada di sabbia”: a Lisbona una mostra per celebrare Pasolini
Si tratta del materiale utilizzato per un reportage sulle vacanze estive degli italiani pubblicato in tre puntate sul mensile “Successo” nell’estate del 1959.
Il contesto storico è l’inizio del miracolo economico, quando l’Italia si proponeva di dimenticare le miserie provocate dalla guerra e inseguiva una nuova idea di benessere. Lo scrittore e il fotografo partono dunque per un lungo viaggio in automobile con il progetto di percorrere le coste dell’Italia, dal Tirreno all’Adriatico, da Ventimiglia a Ostia, da Torvaianica alla Sicilia, da Santa Maria di Leuca a Trieste, per documentare il faticoso cammino verso il “progresso” e le contraddizioni da questo innescato.
“Pasolini cercava un mondo perduto, di fantasmi letterari, un’Italia che non c’era più”, ricorda Di Paolo.
“Io cercavo un’Italia che guardava al futuro”. Un viaggio alla riscoperta di come eravamo, per confrontare sogni, contraddizioni, illusioni presenti e passate, lungo la perenne strada di sabbia. La mostra rimarrà aperta fino al 16 aprile.