L’ABC del Bon Ton
Il modo più semplice per fare un invito amichevole è a mezzo telefonico; un invito formale, invece, richiede almeno una decina di giorni di preavviso, esso dovrà essere scritto a mano su biglietto, con il quale verranno comunicati i dettagli dell’appuntamento, gli invitati risponderanno con solerzia, ringraziando, accettando o rifiutando cortesemente.
È buona norma non chiedere chi saranno gli altri partecipanti. Occorrerà arrivare puntuali, ma non in anticipo, al massimo con dieci minuti di ritardo e, di fronte al portone aperto, è regola comune quella di citofonare, per dare tempo ai padroni di casa di farsi trovare pronti ad accoglierci: mai e poi mai ricevere in pantofole! Per tutte le occasioni speciali, ad esempio un compleanno o un anniversario, chi invita dovrà comunicarlo con largo anticipo, per permettere agli ospiti di organizzarsi e di pensare al regalo adatto. Un buon padrone di casa non crea mai situazioni di disagio o di imbarazzo ai propri invitati.
L’orario e il tipo di invito detteranno il dresscode; le signore si vestiranno con sobrietà, rispettando il mood dell’evento; l’uomo invece, dovrà essere informato se il padrone di casa indosserà giacca e cravatta o un abbigliamento casual, in modo da potersi allineare all’occasione.
Assolutamente inadatte le scarpe da ginnastica, il perché lo dice il nome stesso. La padrona di casa invece non sfoggerà gioielli importanti per non far sentire inferiori i suoi ospiti, ma soprattutto non inviterà nella stessa serata alcuni ospiti per cena ed altri solo per il dopocena.
Regole da seguire se si decide di invitare ospiti a casa
Nel rispetto delle regole:
- Organizzazione e timing. Non andrebbero fatte trasparire ansia e stanchezza, ma garbo e piacere nel ricevere gli ospiti;
- Riservare uguale attenzione a tutti i presenti, con una cura particolare solo a chi è stato invitato per la prima volta e a quegli ospiti più agé;
- Sorridere amabilmente e ringraziare educatamente;
- I padroni di casa si siederanno ai due capotavola. L’invitata più anziana o “più importante” si siederà a destra del padrone di casa e quello più anziano o “più importante” a destra della padrona di casa.
Se si decide di portare qualcosa da mangiare o da bere, sarà bene coordinarsi prima con la padrona di casa, la quale, probabilmente, avrà scelto vini adatti o dolci abbinati al menù. Senza dover rispettare alla lettera il galateo, mantenere comunque un comportamento adeguato per ricevere gli ospiti con garbo, è certamente qualcosa che può fare la differenza.
Non è soltanto il padrone di casa a dover osservare un decalogo di buone maniere, anche gli invitati, dovranno seguire ciò che “l’etichetta” raccomanda per non rischiare di far brutta figura e mettere in imbarazzo l’ospitante.
Regole di Galateo
- La puntualità è una virtù preziosa, l’inadempienza può essere tollerata solo in casi eccezionali;
- Mai presentarsi a mani vuote;
- Porgere il regalo alla signora di casa con una frase del tipo, “Un pensiero per voi”;
- Il regalo va scartato in presenza di chi l’ha donato;
- Evitare i mazzi di fiori che richiederebbero contenitori adeguati e spesso vengono abbandonati negli angoli di casa;
- Non dimenticarsi dei ringraziamenti al momento dei saluti;
- Tempi nuovi, regole nuove. La tecnologia a tavola non è contemplata, dal momento che la circostanza dovrebbe indurci alla convivialità e alla condivisione di cibo e valori. È vero che il cellulare non va posizionato sopra la tovaglia, ma, soprattutto, non andrebbe messo in vista né tantomeno utilizzato in determinate occasioni;
- Del tutto inopportuno chattare a tavola ed estraniarsi dalla conversazione con i presenti o, ancor peggio, far leggere i propri messaggi privati agli altri commensali;
- Chiedere il permesso di alzarsi per assentarsi da tavola anche solo per pochi minuti;
- Ricambiare l’invito.