La Germania ha deciso di espellere 40 diplomatici russi come reazione agli “orrori contro i civili” a Bucha.
A quanto riferisce Berlino, si considera che le persone colpite dal provvedimento sono “appartenenti ai servizi russi”.
A detta della ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, si tratta di funzionari dell’ambasciata di Mosca “che rappresentano una minaccia per coloro che da noi cercano protezione” e “questo non lo permetteremo più”.
Sempre a quanto afferma Baerbock, “il governo tedesco ha deciso di dichiarare persone non gradite un numero elevato” di collaboratori dell’ambasciata russa “le quali qui in Germania hanno lavorato tutti i giorni contro la nostra liberta’ e contro la coesione della nostra societa'”. La decisione è stata comunicata nel pomeriggio all’ambasciatore russo a Berlino.
I diplomatici colpiti dal provvedimento di espulsione hanno cinque giorni di tempo per lasciare la Germania. In merito alla scoperta delle uccisioni di civili a Bucha, si tratta di immagini “che testimoniano l’incredibile brutalità della leadership russa”, afferma ancora Annalena Baerbock, così come “una determinazione alla distruzione che scavalca tutti i confini”.
La ministra degli Esteri di Berlino teme che si vedranno altre immagini analoghe in altre località occupate dalle forze russe.
“A questa mancanza di umanita’ dobbiamo contrapporre la forza della nostra libertà e della nostra umanità”, ha aggiunto Baerbock, secondo la quale “deve però anche essere chiaro che dobbiamo essere pronti a difenderla, questa liberta'”.
La numero uno della diplomazia tedesca ha anche precisato che il governo tedesco avvierà ulteriori reazioni in sintonia con i suoi alleati: “Continueremo a rafforzare le sanzioni contro la Russia, estenderemo con decisione il nostro sostegno alle forze armate ucraine e rafforzeremo la fiancata orientale della Nato”, ha aggiunto. AGI