Flavia Pennetta, nella storia del tennis
“Sul mio campo di battaglia ci sono stata almeno 800 volte. In campo sei da solo. Hai la tensione della partita, la paura di non riuscire, di non essere all’altezza. È un miscuglio di sensazioni. Ma se sei pronta a sopportare il fatto di non essere perfetta, la maggior parte delle volte vinci”.
È la ricetta dell’ex tennista Flavia Pennetta, confidata al programma tv “Campi di Battaglia”.
Pennetta, nata a Brindisi il 25 febbraio 1982, è considerata una delle tenniste italiane più forti di tutti i tempi. La sua carriera inizia da giovanissima, nel 1996, quando si aggiudica il campionato italiano U14. Nel 1997 vince il Campionato italiano U16 in singolare e in doppio e, assieme a Roberta Vinci, si aggiudica la coppa del mondo U18 in doppio, permettendo all’Italia di conquistare il trofeo per la prima volta.
Nel 2000, il giorno del suo diciottesimo compleanno, entra fra le professioniste e da allora non si è più fermata. In quindici anni di carriera ha vinto undici tornei WTA in singolare (compresa la prestigiosa tappa di Indian Wells), è stata la prima tennista italiana ad entrare nella top ten della classifica mondiale WTA ed è stata numero 6 del mondo nel settembre del 2015.
Ha vinto gli US Open del 2015 – seconda italiana di sempre ad essersi aggiudicata un torneo del Grande Slam – battendo in finale la connazionale Roberta Vinci e divenendo, a 33 anni, la tennista più anziana ad aggiudicarsi il primo Slam della carriera.
Oltre al singolare ha ottenuto ottimi risultati anche in doppio, specialità nella quale è stata la prima italiana in assoluto a raggiungere la posizione nº 1 del mondo nel 2011, vincendo in tutto diciassette tornei WTA tra i quali anche l’Australian Open (unica tennista italiana a essersi aggiudicata un torneo dello Slam sia in singolare che in doppio). Si è inoltre aggiudicata quattro volte la Fed Cup con l’Italia nel 2006, 2009, 2010 e 2013, successi per i quali è stata premiata dal CONI con il Collare d’oro al merito sportivo.
Ha abbandonato definitivamente il tennis al termine della stagione 2015, all’età di 33 anni. Una scelta sofferta, così spiegata sempre alle telecamere di “Campi di Battaglia”: “Succede molto spesso che un tennista invecchi, perda delle abilità, faccia più fatica a fare determinate cose. Piano piano è come se il tuo sport ti abbandonasse, questa è la sensazione. Io non volevo che il tennis mi abbandonasse. Non volevo perdere quelle belle sensazioni che avevo, quel bel tennis che riuscivo a giocare in quel momento, e quindi poi ritirarmi perché non ero più quella di prima. Il tennis ti mette davanti a degli ostacoli che devi superare quotidianamente.
Devi sempre trovare la maniera di migliorarti e di andare avanti. E se non lo fai rimarrai sempre lì, sulla linea di fondo campo e non potrai mai mettere i piedi in campo e quindi essere tu padrona della situazione di gioco, padrona della tua vita e delle tue scelte”.
Si è sposata l’11 giugno 2016 con il tennista Fabio Fognini, con il quale ha tre figli: Federico, Farah e Flaminia. Il quarantesimo compleanno è stato per la tennista un’occasione per tirare le somme e, come ha dichiarato alla “Gazzetta dello Sport”: “Il bilancio della mia vita a questo punto non potrebbe che essere positivo. Cosa posso volere di più: mi sono tolta grandi soddisfazioni sul lavoro, ho una famiglia bellissima e stiamo tutti bene”.