Cgie: appello da Lussemburgo, Scandinavia e Spagna per più equa rappresentanza
Il 9 aprile si è tenuta l’elezione per il rinnovo del CGIE, l’organo consulente del governo e del Parlamento sui grandi temi per gli italiani all’estero. Il nuovo Consiglio è composto da 63 consiglieri, di cui 43 eletti direttamente all’estero e 20 di nomina governativa. Ma non tutti gli italiani all’estero hanno potuto votare né saranno rappresentati.
Ad oggi, nonostante moltissime sollecitazioni agli organi preposti alla definizione dei criteri di scelta dei rappresentanti del CGIE, e nonostante la proposta di accorpare diversi territori così da estendere il criterio della rappresentanza a tutti, in ottemperanza all’attuale ordinamento, le comunità italiane di Lussemburgo, Svezia, Danimarca e di altri territori europei, così come i residenti italiani in Africa o in Asia, non hanno avuto il diritto di esprimere i propri rappresentanti.
Il risultato è che la stragrande maggioranza dei Com.It.Es. sono stati totalmente esclusi dal processo di rinnovo del CGIE. Quest’ultimo è attualmente una prerogativa elettiva solo per 17 Paesi, tra europei ed americani, che esclude pertanto numerose comunità italiane e non garantisce la rappresentanza unitaria in un organismo la cui missione prioritaria è (in base alla Legge istitutiva 6.11.1989 n. 368, modificata dalla Legge 18.6.1998 n. 198, regolata con D.P.R. 14 settembre 1998 n. 329 e modificata dalla Legge 23.6.2014 n. 89) la salvaguardia di tutti/e gli/le italiani/e residenti all’estero.
Dopo i tagli dell’allora governo Monti, l’esclusivo criterio aritmetico che considera il numero di italiani residente per Paese – sulla base di quanto prevede la legge vigente – ha guidato ancora una volta queste elezioni, dividendo i cittadini italiani all’estero in comunità legittimate dalla rappresentanza elettiva e comunità escluse da tale diritto.
Questa ingiusta situazione va superata.
Nell’augurare buon lavoro alle nuove elette e ai nuovi eletti lanciamo un appello al Governo, sottoscritto da liberi cittadini/e, associazioni del mondo civico, politico e culturale che operano e risiedono all’estero chiedendo che:
1) Le comunità italiane residenti in Paesi più piccoli vengano di nuovo rappresentate nel CGIE, soprattutto dopo la riduzione della rappresentanza Parlamentare;
2) Anche le future nomine di natura governativa del CGIE tengano conto di questo vulnus della rappresentanza e che le stesse vengano allargate a quelle comunità a oggi escluse;
3) si avvii, nel più breve tempo possibile, un processo di riforma, definendo tempi certi ed obiettivi concreti dei Com.It.Es e del CGIE e più in generale delle forme della rappresentanza degli italiani all’estero;
4) si informi, in maniera più costante e puntuale, la nuova mobilità italiana all’estero sulle opportunità di voto e di rappresentanza che le sono proprie.
Tutti gli italiani all’estero, meritano rispetto ed uguale diritto di essere rappresentati.
Marco Onorato segretario, PD Lussemburgo
Paola Cairo, PassaParola Mag
Maria Grazia Galati, PassaParola Mag
Stella Emolo, PassaParola Mag
Umberto Picariello, tesoriere PD Lussemburgo
Luigi Lanari, segreteria PD Lussemburgo
Nicola Napoletano, segreteria PD Lussemburgo
Bruno La Marra, segreteria PD Lussemburgo
Giuseppe Pugliese, segreteria PD Lussemburgo
Comitato direttivo circolo culturale “E. Curiel” Lussemburgo
Pietro Benedetti, ANPI Lussemburgo
Luca Ercolano, Europa Controvento
Callisto Genco, COMITES Lussemburgo
Licia Cavallaro, COMITES Lussemburgo
Flora Golini, COMITES Lussemburgo
Silvia Delmedico, Libreria Italiana Lussemburgo
Tiziana Tamborrini, ECV
Silvano Garnerone, presidente COMITES Stoccolma
Marcello Battistig, PD Olanda
Elena Raffetti, segretaria PD Scandinavia
Jolanda Pupillo, segretaria PD Cardiff
Chiara Farné Fratini, segretaria PD Copenaghen
Elio Vergna, segretario PD Delft
Michele Testoni, segretario PD Madrid
Letizia Maulà, segretaria PD Amsterdam
Matteo Lascialfari, PD Parigi, COMITES Parigi
Luciana Mella, presidente PD Colonia – Düsseldorf
Per aderire: appello.rappresentanzaestero@gmail.com
Lussemburgo, 12.04.2022 (emigrazione-notizie)