La minaccia di Putin: “L’Occidente vuole farci a pezzi, ma reagiremo in modo fulmineo”
Il capo del Cremlino: “Risponderemo a restrizioni esterne rudi, spesso goffe, alla distruzione di tutti i diritti e accordi civili e ai tentativi di isolarci con una maggiore libertà di impresa e una protezione affidabile”
Dopo l’interruzione delle forniture di gas a Polonia e Bulgaria, la Russia ha minacciato che altri clienti europei potrebbero essere tagliati fuori dalle forniture russe di gas naturale se si rifiutano di pagare in rubli.
La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, parla di “ricatto” e avverte che pagare le forniture russe in rubli viola le sanzioni. E mentre Putin minaccia un “attacco lampo” contro qualsiasi ingerenza, il sindaco di Mariupol chiede aiuto all’Europa per ricostruire la città.
Intanto nell’accciaieria situata nella strategica città portuale, a sentire l’ufficio del sindaco, non si fermano i bombardamenti e ci sono oltre 600 feriti, tra civili e militari, senza medicine ne’ possibilita’ di curarli.
Sul campo di battaglia, la Russia mantiene il pressing nel settore orientale dell’Ucraina. Preoccupa anche l’escalation in Transnistria che, secondo l’Ucraina, la Russia è pronta a usare per avanzare contro la Moldavia; tanto la Nato che il governo di Kiev avvertono che gli attacchi nella regione separatista filorussa moldava potrebbero essere operazioni ‘false flag’, sotto falsa bandiera, messe in campo da Mosca per giustificare un altro intervento militare.
Intanto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, è giunto a Kiev tra le polemiche, in Ucraina, per aver privilegiato prima la tappa a Mosca. “I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti” ha dichiarato a San Pietroburgo al Consiglio dei legislatori presso l’Assemblea federale della Federazione russa.
I Paesi occidentali “hanno avviato massicci preparativi per una guerra economica contro la Russia – passo dopo passo, usando ogni sorta di pretesti e talvolta semplicemente senza alcun pretesto, hanno introdotto sempre più sanzioni”, ha ricordato, “ma anche i piani attuali per strangolare l’economia russa sono falliti”.