Ridurre lo spreco alimentare, i consigli per prevenirlo ogni giorno
“Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte”.
Le parole dello scrittore francese Francois de La Rochefoucauld suonano da monito all’interno di uno scenario globale in cui il cibo e lo spreco alimentare assumono estrema rilevanza.
Le prime conferme in merito giungono dal mercato: stando a quanto indicato da
GlobeNewswire, infatti, l’asset del food waste management, ovvero il settore relazionato
alle attività utili a ridurre e prevenire lo spreco di alimenti, supererà quota 63
miliardi di dollari di fatturato entro la fine del 2022 e andrà oltre i 116 miliardi entro
i prossimi 10 anni (+86% rispetto all’anno corrente) con una crescita annuale media
composta pari al 6,4%.
L’incremento economico comporta inevitabilmente degli effetti preoccupanti che coinvolgono il mondo intero: stando all’approfondimento realizzato da Earth.org, ogni anno sono quasi 2,5 milioni le tonnellate di cibo che vengono sprecate.
Chi c’è al primo posto della classifica dei Paesi più spreconi? Gli USA con 40 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari ogni anno: a questo proposito risulta importante anche ricordare il fatto che gli stessi cittadini statunitensi sprecano più cibo di Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia e Svezia messe insieme.
A livello europeo, invece,ulteriori indicazioni arrivano dall’European Food Information Council: ogni anno i paesi
UE generano circa 88 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari. E in Italia? A questo proposito risultano rilevanti i dati raccolti dal Waste Watcher International Observatory, secondo cui ogni cittadino del Bel Paese spreca circa 595 grammi di cibo ogni sette giorni. Inoltre, lo stesso report mette in primo piano la top 5 degli alimenti più sprecati: al primo posto c’è la frutta fresca (27%) seguita da cipolla e tuberi (17%), pane fresco (16%), insalate (16%) e, infine, la verdura (15%).
Restando in ottica Bel Paese, numerose aziende made in Italy sono scese in campo con l’obiettivo di ridurre la mole di rifiuti alimentari. Tra queste c’è anche Vitavigor, company meneghina famosa nel mondo per i “Super Grissin de Milan”, che ha deciso di mettere in vendita i propri prodotti sulla piattaforma e-commerce Japal nella sezione “Contro lo Spreco”. “Ridurre la
mole di rifiuti alimentari risulta fondamentale, soprattutto in questo periodo in cui i prezzi delle materie prime sono saliti a causa del conflitto – afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor – In quanto azienda produttrice food da anni abbracciamo la causa contro il food waste rivolgendoci a Banco Alimentare per evitare lo spreco dei
nostri prodotti; inoltre, nell’ultimo anno, abbiamo portato questo approccio anche nel mondo dell’e-commerce. Per questo motivo siamo scesi in campo, così come molte altre imprese del territorio, con iniziative mirate: tra queste c’è sicuramente la collaborazione con i professionisti di Japal. Affidiamo a loro la gestione del nostro commercio online: a tal proposito vengono effettuate delle attività di logistica mirate a supporto del cliente che, tramite l’e-commerce, può trovare prodotti di prima qualità e dotati di una shelf life di lunga durata. Si tratta, quindi, di una gestione del consumer a 360°: dalla scelta del prodotto alla consegna della stessa confezione all’utente finale.
Contro il food waste abbiamo creato la sezione «Contro lo Spreco» per promuovere il consumo dei prodotti prossimi alla scadenza attraverso una scontistica ad hoc in grado di favorire la riduzione dello spreco di cibo. In vista del futuro, saremo sempre attenti a queste tematiche perché, al di là dell’aspetto tradizionale, innovazione e sostenibilità faranno sempre parte del nostro core operativo”. 9col