La ‘Z’ nel cielo alle prove della parata a Mosca
Lunedì la celebrazione della Vittoria con meno soldati e blindati rispetto a quella dell’anno scorso
Si è conclusa a Mosca la prova generale della Parata della Vittoria, che cade lunedì e ricorda la sconfitta della Germania nazista nella seconda guerra mondiale. Quest’anno, in occasione del 77esimo anniversario, l’evento assumerà un significato speciale visto che il Paese è impegnato in una sanguinosa guerra in Ucraina.
E già oggi otto caccia MiG-29SMT si sono alzati in volo per formare la ‘Z’, diventata simbolo del sostegno all'”operazione speciale” in Ucraina.
L’evento di lunedì sarà imponente, uno sfoggio della tecnologia militare nazionale. La parata avrà inizio alle 10 ora di Mosca (le 9 in Italia) e sarà trasmessa in diretta televisiva in tutto il Paese. Sono coinvolti 11mila tra ufficiali, sergenti, soldati, cadetti, membri del movimento giovanile Yunarmiya, unità del ministero delle situazioni di emergenza, della Guardia nazionale russa e degli agenti di frontiera dell’Fsb. Sfileranno in 33 colonne in marcia. Coinvolte anche 131 unità di armamenti ed equipaggiamenti, 77 aerei ed elicotteri.
Secondo i calcoli di Bloomberg, lo show militare sarà più contenuto rispetto al 2021: meno hardware e meno truppe. La colonna meccanizzata includerà 131 veicoli: il primo a entrare sarà il leggendario carro armato T-34, spina dorsale delle forze corazzate sovietiche nel corso della Seconda guerra mondiale, seguito, tra gli altri, dai tank T-14 Armata e dai sistemi di difesa aerea S-400.
Per la prima volta, sulla Piazza Rossa, arrivano i moderni sistemi lanciarazzi multipli Tornado-G da 122 mm. Non è prevista, invece, la presenza dei carri armati più moderni come il T-80BVM, né del sistema missilistico antiaereo Pantsir-S1. L’Ucraina afferma di aver distrutto oltre 1.000 tank russi sul campo di battaglia.
L’esibizione aerea sarà, come l’anno scorso, con 77 velivoli tra cui i bombardieri strategici a lungo raggio Tu-22M3, i caccia di quinta generazione Su-57, nonché elicotteri d’attacco e da trasporto. Dopo diversi anni, fa la sua apparizione sui cieli della Piazza Rossa l’Il-80, anche detto “aereo del giorno del giudizio”, progettato per ospitare le alte cariche della Federazione russa, a cominciare da Vladimir Putin, in caso di una guerra nucleare. Inoltre, 6 velivoli d’attacco Su-25 coloreranno il cielo con il tricolore della bandiera nazionale russa.
AGI