Patriottismo e armi: la liturgia del V-Day russo
Cuore dei festeggiamenti, come vuole la tradizione rispolverata dal presidente Vladimir Putin nel 2008, è la parata militare sulla Piazza Rossa di Mosca, occasione per il Cremlino di mostrare i muscoli al mondo e rinfocolare il patriottismo interno
Si celebra domani, 9 maggio, in tutta la Russia il 77esimo anniversario della vittoria dell’Urss nella Grande Guerra Patriottica contro la Germania nazista, a cui i sovietici tributarono un sacrificio di 27 milioni di vite. Cuore dei festeggiamenti, come vuole la tradizione rispolverata dal presidente Vladimir Putin nel 2008, è la parata militare sulla Piazza Rossa di Mosca, occasione per il Cremlino di mostrare i muscoli al mondo e rinfocolare il patriottismo interno.
Il presidente, anche comandante in capo dell’esercito, dopo l’apertura ufficiale della cerimonia guidata dal ministro della Difesa, Serghei Shoigu, tiene il tradizionale discorso dalla tribuna allestita vicino al mausoleo di Lenin tra veterani di guerra, quest’anno senza nessun leader straniero.
Mentre sembra difficile che Putin possa dichiarare una vittoria nell’operazione speciale in Ucraina, si rincorrono le ipotesi su un possibile annuncio in un’occasione altamente simbolica: si va dalla mobilitazione generale, all’annessione delle due Repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk e dellla regione di Kherson, come anche dei territori occupati nella zona di Zaporizhia, ha detto il consigliere del ministro dell’Interno ucraino, Vadim Denisenko.
Di certo, Putin farà leva sul sentimento patriottico e il mito dell’assedio per compattare il Paese e chiedere ai russi maggiori sacrifici mentre l’operazione speciale va avanti insieme alle sanzioni.
AGI