“La accentuata diminuzione della natalità rappresenta uno degli aspetti più preoccupanti delle dinamiche sociali contemporanee e segnala una difficoltà – aggiunge il capo dello Stato -. Occorre insistere nel perseguire condizioni che consentano alle giovani generazioni di costruire il proprio futuro e, in questo senso, va garantita piena dignità ai giovani, alle donne, alle famiglie”.
“Assumere con determinazione l’obiettivo di affrontare la crisi della struttura demografica del Paese, favorendo la famiglia e l’adempimento dei relativi compiti, è responsabilità delle istituzioni a tutti i livelli, come prescrive l’art.31 della Costituzione, che ci richiama, conseguentemente, alla tutela della maternità, dell’infanzia e della gioventù “favorendo gli istituti necessari a tale scopo” – sottolinea Mattarella -. Il tema è di particolare attualità per le donne che devono affrontare ancora oggi troppi impedimenti e difficoltà per raggiungere una piena parità e un apporto essenziale può venire dalla conciliazione dei tempi di cura della famiglia e dei tempi di lavoro. È questione che interpella anche le imprese e la loro funzione sociale. Non può esservi opposizione tra impegno professionale, attività lavorativa e scelta di maternità. La Repubblica non può privarsi dei talenti della piena partecipazione femminile. Non è il lavoro ad allontanare dalla maternità bensì le carenze a supporto della stessa”.
“Le politiche per la famiglia sono un contributo essenziale allo sviluppo equilibrato e sostenibile del Paese”, conclude Mattarella.
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