‘Emotional- Verso il tuo goal’
Il calcio come metafora di vita, le cui regole e la cui disciplina possono per noi diventare un valido riferimento per indirizzare le nostre virtù nel modo più benefico e costruttivo per noi quindi, di riflesso, per l’intera società. E’ il tema del libro di Carmen De Gironimo ‘Emotional- Verso il tuo goal’ (ed. Resalio), presentato in settimana presso il Senato della Repubblica. “Gli altri non sono minaccia o offesa o motivo di rabbia costante. ha tenuto a sottolineare l’autrice Carmen De Gironimo nel corso della presentazione, “ma sono innanzitutto relazione. Imparare a relazionarsi con le proprie emozioni vuol dire imparare a relazionarsi anche con gli altri, e imparare a conoscere e riconoscere le nostre dinamiche interiori vuol dire conoscere i moti di animo anche di chi è al di fuori di noi. E questa consapevolezza scatena una forza impareggiabile che contempla l’inclusione, l’armonia, la serenità. Che non è rassegnazione né assuefazione ma traguardo prezioso da cui prendere linfa vitale, ancora e ancora, secondo un processo virtuoso che può irradiare ogni nostro singolo gesto e ogni nostra singola scelta toccata dalla luce della visione”. Con tre prefazioni importanti tra cui una eccezionale (Alfonso Morrone, presidente ADICOSP; Giuliano Giannichedda, ex calciatore e allenatore e quella straordinaria di Gabriele Gravina, Presidente FIGC) e forte dell’esperienza acquisita proprio nelle trasmissioni televisive calcistiche in cui affronta il gioco del calcio in modo ‘emozionale’, con quest’opera l’autrice regala uno scrigno di perle e suggerimenti, partendo dalla sua esperienza personale per poi offrire al lettore una visione laterale della vita i cui schemi (sociali, culturali, antropologici…) possono bloccare anche le azioni più suggestive, se non si conoscono e non si declinano secondo quella che è la propria natura. Insomma, un viaggio magico tra i segreti delle nostre potenzialità raccontate in un modo unico e accattivante, per raggiungere ciascuno il proprio personale GOAL. Del resto si sa, quando muoviamo le cose dentro, anche la realtà esterna cambia.