“Vino e Arte che passione”
Gli italiani prediligono il vino del territorio e chi ama il buon bere made in Italy non può non apprezzare anche la bellezza delle location storiche del nostro paese.
È stata proprio questa l’intuizione alla base del format “Vino e Arte che passione”, la manifestazione, ormai giunta alla sua sesta edizione, ideata e realizzata da CT Consulting Events che, giunta alla sua sesta edizione, ritorna nel 2022 in uno dei gioielli del Barocco romano, il Casino dell’Aurora Pallavicini situato nel cuore della capitale e all’interno del Palazzo Pallavicini Rospigliosi.
L’evento, pensato per i cultori del vino e del bello, per i professionisti della ristorazione e per le migliori cantine italiane, si svolgerà domenica 22 maggio dalle 12 alle 20 e vedrà protagoniste oltre 50 aziende vinicole, eccellenze italiane altamente selezionate.
Previste dunque degustazioni e visite guidate esclusive all’interno del Casino dell’Aurora Pallavicini, contesto prestigioso che offrirà la rara opportunità di degustare i vini migliori della nostra tradizione, ammirando opere d’arte uniche per bellezza e stato di conservazione, come l’affresco de “l’Aurora” di Guido Reni, i dipinti di Luca Giordano, Annibale Carracci, la facciata impreziosita da lastre di sarcofagi romani del II e III secolo d.C., nonché le sculture antiche della sala centrale, la Diana cacciatrice e la Pastorella.
I partecipanti a “Vino e Arte che passione” – 30 euro il biglietto d’ingresso (acquistabile su eventbrite.it) – potranno apprendere direttamente dai proprietari delle cantine presenti le storie di passione e sacrifici che li hanno condotti alla produzione di tali vini eccellenti, nonché degustare le migliori annate commentate direttamente dai titolari delle relative etichette.
All’esterno della Casina, infatti, ci saranno i tavolini per l’assaggio, con uno spazio particolare dedicato esclusivamente ai professionisti della ristorazione, mentre all’interno, nelle due sale affrescate, avranno luogo le degustazioni, una ogni ora dalle 14 alle 19.
“Vino e arte è la simbiosi perfetta tra un piacere tangibile, della terra e un altro estatico, dello spirito. Nelle precedenti edizioni della manifestazione la mia missione è sempre stata quella di valorizzare il DNA enologico del paese, sposando vini eccellenti a opere d’arte di valore; avvicinando il pubblico ai produttori, la gente comune alle collezioni d’arte private, così da mettere a disposizione la bellezza in ogni sua forma”, racconta Ciro Formisano, fondatore e responsabile CT Consulting Events. “Arte e vino sono due espressioni dell’umano che hanno radici antiche; sono pilastri che continuano a vivere e, da sempre, creano coesione sociale e occasioni per elevare anima e corpo. È con questi principi e con queste aspirazioni che Vino e Arte che passione si è ritagliato negli anni un posto di grande rilievo nel panorama vitivinicolo della Capitale e non solo”.