Con Eva la vacanza a Riccione la organizza un avatar
“Ho 70 anni, sono in vacanza a Riccione e cerco una terapia per la mia gola arrossata”. Oppure, più semplicemente “che faccio questa sera? Quando apre quel locale?”. Risponde a tutte le richieste dei turisti Eva, il primo avatar di Riccione che guiderà gli ospiti della città durante le loro vacanze.
Il progetto-pilota, voluto dal Consorzio Riccione Turismo, presento questa mattina al Aamsara, è a tutti gli effetti il primo esempio d’intelligenza artificiale applicata al mondo dell’ospitalità e dell’intrattenimento. Eva rappresenta una nuova modalità di racconto della destinazione turistica, spiega il Consorzio, “uno strumento ad alta tecnologia digitale, quindi molto innovativo, ma facilmente riconoscibile”.
Consente un contatto diretto, seppur virtuale, con i turisti che hanno scelto e sceglieranno Riccione. Comunica in modo “smart” con diverse tipologie di target e offre, in tempo reale, risposte aggiornate e personalizzate. Infine, è un elemento d’interconnessione, “fa rete” con gli altri player del turismo. Per accedere alla guida virtuale di Riccione basta inquadrare il qr code presente su cartelli, folder e vetrofanie distribuiti in più punti della città. Una volta “stabilito il contatto”, Eva rivolgerà alcune domande all’ospite necessarie a conoscerlo e a proporgli attività ed eventi adatti a lui: anche in stretta correlazione con le date della vacanza indicate al momento dell’accesso. Eva fornirà informazioni sulle attività consigliate, completandole con link di riferimento e numeri di telefono.
Non c’è nessun limite di contatti e di accessi, Eva ogni volta riconoscerà l’utente e lo chiamerà per nome. Come sottolinea il presidente del Consorzio, Franco Vanucci, si tratta del “primo step del progetto complessivo”: si punta ad almeno 50.000 interazioni entro l’anno. Il servizio verrà testato nelle prossime settimane e i dati raccolti permetteranno da un lato il miglioramento del prodotto e dall’altro la sua ottimizzazione. Eva, conclude, ha “molteplici potenzialità e ulteriori spazi di sviluppo, divenendo in futuro un punto di riferimento non soltanto per i soci del Consorzio, bensì per l’intera comunità turistico-istituzionale della nostra città”.