L’attivismo di Giuseppe Conte sui social

L’attivismo di Giuseppe Conte sui social

di Donatello D’Andrea

Non c’è alcun dubbio che gran parte della campagna elettorale per le prossime politiche si svolgerà sui social network. Di conseguenza sarà fondamentale elaborare una strategia affinché il messaggio arrivi senza turbare troppo l’elettore sotto l’ombrellone.

Sono numerosi i politici italiani attivi in queste ultime settimane sui social network. Da Silvio Berlusconi, di cui abbiamo parlato, il quale ha elaborato una strategia tutta tv-social in cui si presenta come un moderato responsabile, spiegando il programma di centrodestra in pochi minuti con l’ausilio di un video molto soft, a Giorgia Meloni e Matteo Salvini la cui strategia sui social è ormai ben nota ai più.

Infine ci sono Enrico Letta e Carlo Calenda. Il primo ha concentrato la sua strategia comunicativa attorno alla cosiddetta “agenda Draghi”, commettendo l’errore di non dare dinamicità alla sua campagna elettorale appiattendosi su un solo argomento. Carlo Calenda, dal canto suo, è attivo sui social da tempo immemore ed è riuscito a concentrare l’attenzione per diversi giorni attorno al suo partito, nonostante sia una piccola formazione politica.

Una persona che, al contrario dei sopracitati leader più navigati, si affaccia per la prima volta a una campagna elettorale vissuta da protagonista, è Giuseppe Conte, il quale ha assunto la guida del Movimento da pochi mesi ed è impegnato nella difficile operazione di rianimazione di un partito che alcuni sondaggi danno addirittura sotto al 10%.

Sui social Giuseppe Conte è molto attivo. Coadiuvato da un collaboratore che i social li conosce molto bene – Dario Adamo – l’ex Presidente ha elaborato una strategia che potremmo definire “interventista”. I suoi video, i suoi commenti e i suoi post usano un linguaggio diretto, mai volgare, ma deciso, il quale conserva quell’autorevolezza (e la sfrutta anche) che gli italiani gli hanno riconosciuto durante il periodo più buio della pandemia.

Inoltre, Conte è uno dei pochi che risponde ai suoi diretti avversari commentando i loro post con decisione e, ove possibile, rammentando i risultati del suo governo. È questo il caso di un commento rilasciato sotto un post di Giorgia Meloni che ha riscosso molto successo.

Il commento in questione, il quale ha palesemente colto di sorpresa la leader di FdI che ha risposto stizzita.

La sua campagna elettorale social è molto partecipata è seguita, anche su social “off-limits” per la politica, come Tik Tok dove, rispetto a Salvini e Meloni che a stento raggiungono le diecine di migliaia di visualizzazioni, Conte arriva addirittura a toccare (e superare) il milione.

In particolare in un video, rivolto ai più giovani, in cui Conte esordisce così: “occhio ragazzi”, rivolgendosi a una platea che è avvezza a una comunicazione politica plastica e incomprensibile.

Sugli altri social, ma anche in tv, Conte ricorre a parole chiave ben congegnate e coerenti con il suo programma: giustizia sociale, transizione ecologica e agenda sociale, contrapponendola volontariamente alla ben più nota all’agenda Draghi.

Insomma, nonostante sia alle prime armi, Giuseppe Conte (e il suo staff) hanno ben compreso di trovarsi di fronte a una campagna elettorale in cui non basteranno soltanto qualche slogan e un paio di meme sui social per spostare qualche voto. La giusta mescolanza di un linguaggio semplice ma autorevole con l’abilità di rivolgersi ad un pubblico trasversale, toccando i tasti giusti – mettendo insieme testi ben studiati e parole chiave adeguate – è sicuramente un ottimo punto di partenza per una campagna elettorale in cui l’unico obiettivo sarà quello di non tediare eccessivamente l’elettore.

Redazione Radici

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