Massimo Paracchini espone a New York
Un’opera di Massimo Paracchini sarà esposta digitalmente su uno schermo HD da 55 pollici in uno slideshow con altri artisti a New York, 345 Broome Street, NY 10013 dal 17 aprile al 26 aprile 2023. Il vernissage avrà luogo sabato 22 aprile dalle ore 17.00 alle ore 21.00.
New York City è una mecca per il mondo dell’arte, non solo per i suoi grandi musei come il Metropolitan Museum of Art o il MoMA, ma anche per le sue gallerie e per le arti di strada. La scena artistica di New York degli anni ’50, nota anche come “The New York School”, è stata inoltre un movimento importante e fondamentale nell’arte contemporanea. Il Lower East Side e il Chelsea sono quartieri famosi di New York City per le gallerie che espongono opere di artisti sia affermati che emergenti. Passeggiando per le strade di New York, si possono ammirare anche le numerose opere di street art. Ad esempio, il famoso “Bowery Wall” a Nolita – molto vicino all’Artbox.Project.
L’opera presentata da Massimo Paracchini è intitolata “Hexachrome Vortex in Psykotrance before Big Bang” ed è realizzata con una tecnica mista su tela applicata, dove l’origine di tutto il movimento deriva sempre dall’atomo vortice in esacromia che, con il suo eterno movimento rotatorio, rigenera il dinamismo di tutto il mondo dei colori e delle forme. Attraverso una tecnica assodata di lavorazione e di torsione dinamica della tela e perfezionata da anni di ricerca l’artista, in uno stato di psykotrance al di fuori di tempo e spazio, cioè in una condizione di estasi assoluta, ci presenta e cerca di cogliere la ri-genesi dell’Universo intero, l’attimo prima della deflagrazione iniziale quando il vortice concentra in sé ancora tutta la sua potenza e forza esplosiva e generativa del tutto.
Nel lavoro presentato, oltre alla continua indagine cromatica, si mette soprattutto in evidenza la ricerca della volumetricita’ e della tridimensionalità che fanno delle opere di Paracchini quasi delle sculture dipinte, informali e aniconiche, delle forme astratte di pura energia in eterno movimento evolutivo dove si rigetta qualsiasi tentativo di rappresentare con una semplice immagine la realtà circostante, per soffermarsi piuttosto sui movimenti interiori e sulle intuizioni profonde della psiche e dell’anima dell’artista visionario che sa mettere in stand- by la coscienza razionale e le facoltà cognitive e che, attraverso un processo di psykoipnosi, può accedere finalmente ai propri sentimenti ed emozioni , risvegliando tutta la sua energia psichica profonda e le sue risorse interiori per andare sempre alla ricerca dell’essenza delle cose.
La mostra è stata organizzata da ArtBox. Groups di Zurigo in Svizzera.
Attualmente Massimo Paracchini ha diverse opere in esposizione presso la Galleria d’Arte Dozzi a Castelletto Ticino, presso la Galleria Noli Arte a Noli (Sv) e a Vercelli presso Meeting Art e Rosso Smeraldo Arte.
Titolo dell’opera proposta:
Hexachrome Vortex in Psykotrance before Big Bang
Dimensioni: 70 x 100 x 7 cm
Tecnica mista su tela applicata
Anno 2021
Commento:
L’artista al di fuori del tempo e dello spazio, deve andare sempre alla ricerca dell’essenza delle cose e, attraverso un lungo processo di psykoipnosi, può accedere finalmente alla sua energia psichica profonda, alla sua interiorità, in uno stato di psykotrance assoluta, per cogliere e fissare per sempre l’attimo prima della deflagrazione generativa dell’atomo – vortice primordiale, il suo eterno movimento rotatorio, totalmente libero e in rapida espansione evolutiva, la sua energheia dinamica profonda, origine di tutte le cose, delle differenti forme e di tutti i volumi, dei diversi colori in perfetta sinkromia e delle infinite vibrazioni iperdimensionali dell’universo.
L’artista, in uno stato di psykotrance attiva, diventerà visionario all’ennesima potenza, nella continua ricerca dell’essenza pura di ogni cosa per rigenerarla in una forma astratta e informale fatta di pura energia in continuo movimento evolutivo, per scoprire l’origine del tutto nell’atomo-vortex, il punto infinitesimale e primordiale da cui si origineranno continue nuove kromoexplosions che si diffonderanno all’infinito, creando novelli spazi senza tempo, fuori dall’ordinarietà, in continua evoluzione iperdimensionale, per raggiungere nuove dimensioni senza limiti, per immaginare ogni volta una nuova kromogenesi, che parte dalla mente e dal cuore, dal suo immenso vortice d’amore, da cui si origineranno differenti forme, nuovi volumi e le diverse cromie in perfetta sinkromia di un nuovo immenso universo, tutto da esplorare.
E’ necessario per l’artista allargare la propria coscienza e superare la realtà arcadico-euclidea della semplice esperienza attraverso un tetrachromatismo psykedelico trascendentale indotto da una psykotrance attiva profonda che trasformerà ogni singola immagine in pura visione dinamica, astratta, in eterno movimento evolutivo, a partire dall’atomo vortice da cui deriverà tutto il nuovo Universo di forme, di colori e di volumi.
Vortex in Kromoexplosion, capace di espandersi all’improvviso, genesi dell’infinito, origine del kaos, della vita, dei differenti colori in perfetta synkromia e delle loro infinite vibrazioni cosmiche, dei diversi flussi di energia cromatica; vortex da cui tutto ha avuto inizio, attraverso il movimento rotatorio che nasce dalle torsioni dinamiche, generate da un atomo primordiale, infinitesimale, da cui prendono vita tante e infinite sfumature dell’esistenza e del mondo, percepite dall’artista visionario, dalla sua energia psichica profonda, in eterna psykotrance attiva, cioè in uno stato di estasi assoluta del pensiero e dell’anima, che sa cogliere ogni volta tutta la complessità del tetracromatismo psykedelico trascendentale dell’Universo caotico, vibrante, multiforme, in grado di trasmettere sempre tutte le differenti sensazioni tattili e visive.
E’ fondamentale per l’artista acquisire una capacità di vedere oltre la realtà mitica e di cogliere la luce nella sua completa pienezza e forza, in lunghezze d’onda differenti, per trasfigurare ogni nuova immagine in visione iperellittica e iperdimensionale attraverso un tetrachromatismo trascendentale che gli permetterà di percepire così un’infinità di sfumature e di colori, amplificando in modo profondo la sua capacità e forza di transfigurare il mondo e l’Universo intero per trascenderlo.
E’ sempre importante per ogni artista ricercare e accostare una serie di colori che si influenzano a vicenda e trovare, attraverso una Psykotrance attiva, degli accordi o dei contrasti simultanei tra essi, riscoprendo così in ogni opera una perfetta synkromia che suggerisca sempre sia armonia che dinamismo globale in evoluzione. Ogni colore, che sia caldo o freddo, saprà innescare ogni volta infinite emozioni e reazioni in chi lo osserva.
Da “Eidetica Trascendentale dell’Arte” di Massimo Paracchini