Il 25 aprile 2023 e Giorgia Meloni
Un’ occasione storica per affidare alla politica italiana il senso di unità nazionale nei valori fondanti della nostra repubblica.
di Francesco Magisano
Saprà farlo, Giorgia Meloni. Lo ha dimostrato col suo intervento al Congresso nazionale della CGIL.
Le curve della Storia hanno fatto in modo che la prima Presidente del Consiglio d’ Italia donna fosse Giorgia Meloni, una donna di destra.
In più lo scenario nazionale vede oggi governi di centro destra in 15 Regioni su 19.
Una grande responsabilità, in un periodo storico caratterizzato da una sfidante complessità che prima di tutto deve essere sviscerata e compresa.
” No sabemos lo que nos pasa y es precisamente lo que nos pasa”:
non sappiamo cosa ci sta accadendo ed è precisamente ciò che ci sta accadendo. Lo scrisse José Ortega y Gasset. È la situazione in cui ci troviamo e non solo in Italia.
Un momento di disorientamento e smarrimento che non può certo essere affrontato da una sinistra in disarmo,
soprattutto nel nostro Paese.
Ma si tratta di un momento che deve essere affrontato da una destra che non cada nelle trappole divisive che la sinistra italiana sicuramente le tenderà come unica possibile strategia di sua sopravvivenza, avendo sbriciolato, la sinistra, ogni orientamento culturale e strategico. Giorgia Meloni dovrà chiamare all’ Unità gli Italiani, nei valori della Repubblica Italiana, nel Tricolore,
nei valori delle Libertà, nel rispetto delle differenze assumendole come ricchezza nazionale. Saprà farlo, Giorgia Meloni.
Poiché in questo preciso momento della nostra Storia, soprattutto in Italia, le ragioni del Progresso sono affidate a chi si definisce politicamente Conservatore.
Mentre le ragioni della Conservazione sono affidate a chi, paradossalmente,
si definisce politicamente Progressista.
Francesco Magisano
