“Celebrazione della Giornata Mondiale dei Genitori 2023”
6 giugno 2023
Il ruolo dei genitori nella creazione di una società e di un mondo più pacifici e sicuri”
Ufficio delle Nazioni Unite, Ginevra, 1° giugno 2023, Sala XXII (22)
di Heiner W. Handschin*
La Universal Peace Federation (UPF), in collaborazione con la Women’s Federation for World Peace International (WFWPI), il Fribourg Peace Forum e l’International Association of Youth and Students for Peace (IAYSP), ha organizzato un convegno presso le Nazioni Unite a Ginevra per celebrare la Giornata Mondiale dei Genitori. L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di sensibilizzare la società sull’importanza del ruolo dei genitori nell’educazione dei figli.
Durante il convegno, gli organizzatori si sono compiaciuti nel constatare che vi è una diffusa consapevolezza del ruolo cruciale dei genitori, nonostante i diversi modelli di genitorialità causati dalla disgregazione familiare e dai cambiamenti sociali. Tuttavia, è stato evidenziato il bisogno di un maggiore sostegno da parte degli Stati e dei governi per consentire ai genitori di svolgere al meglio le proprie responsabilità educative.
Il secondo obiettivo della conferenza è stato quello di analizzare il processo di educazione relazionale e normativa dei bambini e dei ragazzi da parte dei genitori. A tal fine, sono intervenuti relatori ed esperti provenienti da organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization), l’Ufficio delle Nazioni Unite per la Droga e il Crimine (UN Office on Drugs and Crime), il mondo accademico, la società civile, il Consiglio Mondiale delle Chiese (World Council of Churches), la Universal Peace Federation e altri. Durante l’incontro è emersa la necessità di migliorare questo processo educativo al fine di ottenere risultati più significativi nelle future generazioni. Si è discusso anche di come promuovere atteggiamenti responsabili nei confronti dell’ambiente, comportamenti pacifici e rispettosi nelle relazioni sociali, nonché la comprensione dei diritti e dei doveri dell’umanità.
Un punto di accordo unanime è stato quello della necessità di un maggiore impegno da parte dei governi nel settore dell’educazione, al fine di fornire ai genitori strumenti e programmi concreti per affrontare le sfide cruciali che la società contemporanea presenta nel contesto familiare.
L’evento tenutosi presso le Nazioni Unite è stato suddiviso in due sessioni. La prima sessione ha affrontato il tema “Rendere responsabili i genitori come principali educatori di bambini e ragazzi”, mentre la seconda sessione si è concentrata sugli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, difesa dei diritti umani in famiglia, nelle scuole e nella società”.
Nel suo discorso introduttivo, Katsumi Otsuka, Copresidente regionale di UPF Europa e Medio Oriente, ha sottolineato l’importanza dell’amore dei genitori verso i figli come prerequisito fondamentale per una buona genitorialità. Ha inoltre evidenziato che i genitori hanno un’influenza significativa sulle vite dei propri figli, plasmandole profondamente.
Frederique Seidel, Responsabile dei programmi del World Council of Churches, ha proposto l’implementazione di progetti volti a sensibilizzare giovani e famiglie sull’importanza della tutela dell’ambiente naturale. Secondo la relatrice, non è sufficiente trattare queste tematiche solo a scuola, ma è necessario partire dalla famiglia per creare una base di conoscenze che favorisca una gestione rispettosa dell’ambiente.
Adrian Holderegger, noto esperto di etica e Professore emerito dell’Università di Friburgo, ha esortato a considerare la genitorialità con comprensione e flessibilità. Ha sottolineato che a causa dei recenti sviluppi sociali e delle sfide che la società affronta, non è facile creare un ambiente ideale per essere dei buoni genitori e per crescere i figli in modo efficace.
Partecipando al programma intergenerazionale, Jimin Park-Millet, giovane imprenditrice e madre, ha condiviso la preziosa esperienza della maternità, un evento che può cambiare la vita. Ha spiegato che diventare madre le ha conferito un nuovo scopo esistenziale e l’ha aiutata a comprendere e cogliere il vero significato della vita. La sua testimonianza ha emozionato visibilmente l’uditorio.
Al termine della prima sessione, Jacques Marion, Copresidente regionale di UPF Europa e Medio Oriente, ha sollevato la questione della correlazione tra amore parentale e pace. Ha sottolineato che i genitori hanno la capacità di amare incondizionatamente e con sacrificio i propri figli, assumendosi la responsabilità dell’ambiente in cui vive la propria famiglia. Marion ha citato il fondatore di UPF, il dottor Moon, il quale ha affermato che l’amore genitoriale rappresenta l’espressione più completa e matura dell’amore vero, poiché si concentra sul bene comune e ci guida verso un vivere altruistico.
Nella seconda sessione, il noto giornalista e saggista italiano Marco Respinti ha affrontato il tema degli strumenti per la genitorialità, che, secondo lui, devono basarsi sulla promozione dei diritti umani. Ha sottolineato che la famiglia è il primo luogo in cui una persona apprende tali diritti e scopre appieno la propria natura. Respinti ha evidenziato che la natura umana è presente sin dal concepimento, ma gli individui la comprendono progressivamente nel corso del tempo.
Whadi Maalouf, Responsabile del Programma Prevenzione, Trattamento e Riabilitazione dell’UN Office on Drugs and Crime di Vienna, e Sabine Rakotomalala, Responsabile dell’Unità per la Prevenzione della Violenza del World Health Organization di Ginevra, hanno illustrato i programmi approfonditamente studiati da importanti agenzie delle Nazioni Unite. Tali progetti offrono un’ampia gamma di competenze, conoscenze e strumenti per aiutare i genitori a svolgere il loro complesso ruolo nell’attuale contesto. È emerso chiaramente che un numero crescente di agenzie dell’ONU e organismi internazionali pongono la famiglia al centro delle proprie attività. I relatori hanno riconosciuto l’importanza di sostenere l’impegno dei genitori nell’affrontare le sfide legate all’educazione di uno stile di vita sano e nella prevenzione dei comportamenti violenti tra i bambini e i giovani. Questi programmi delle agenzie delle Nazioni Unite sono a disposizione dei governi per fornire un supporto efficace ai genitori di tutto il mondo nell’insegnare ai bambini e ai giovani come sviluppare un carattere positivo e comprendere l’importanza di una cittadinanza globale basata sulla pace.
A presentare i progetti di base della Women’s Federation for World Peace International (WFWPI) per l’educazione alla genitorialità in America meridionale è stata Carolyn Handschin, presidente delle ONG nella Commission on the Status of Women (CSW) e vicepresidente della WFWPI. Questi programmi hanno apportato cambiamenti significativi nei modelli comportamentali dei genitori in un’ampia popolazione di quel Paese. Handschin ha proposto un cambio di paradigma nel comportamento genitoriale, passando da un approccio patriarcale o matriarcale a un nuovo concetto chiamato “Familyarchy”. Questo implica un approccio più equilibrato tra i genitori, padre e madre, all’interno della struttura familiare, che può avere un effetto positivo sulla crescita dei figli. Inoltre, ha lanciato un concorso per la creazione di un logo per la Giornata Mondiale dei Genitori, che al momento non esiste.
In conclusione dell’incontro, i moderatori delle due sessioni, Chantal Chételat Komagata e Heiner W. Handschin, entrambi di UPF, hanno invitato i partecipanti a contribuire alla determinazione dei risultati raggiunti durante la conferenza. È emerso chiaramente che il messaggio sull’importanza del ruolo dei genitori come principali educatori è stato ben accolto e compreso. Si è riconosciuta l’assoluta necessità di lavorare con i genitori e le famiglie per affrontare le attuali sfide globali e fornire loro un supporto educativo su temi chiave. Tra questi temi rientrano l’importanza della convivenza pacifica in contesti multiculturali, il rispetto per la giustizia e i diritti umani, il concetto di giustizia per la pace, il rispetto dei diritti altrui e dei propri doveri, la gestione matura e rispettosa del nostro ambiente naturale e la protezione da parte degli Stati del nucleo essenziale della famiglia.
*L’articolo è stato scritto da Heiner W. Handschin, Direttore UPF per le relazioni con le Nazioni Unite, il 2 giugno 2023 a Ginevra.