L’impossibile
L’Esecutivo porta avanti una strategia che dovrebbe riequilibrare, col tempo, la nostra economia. Però, ci vuole costanza e disciplina nell’adeguarsi alle regole. Così non è facile focalizzare la realtà nazionale senza mettere in conto il nostro comportamento. Siamo entrati in una sorta di limitazioni alle quali è meglio adeguarsi. Non per timore, ma per coerenza. Dato che non siamo in grado di attribuire “colpe” o “ragioni”, non ci resta che conformarci alla bisogna. La “disciplina”, ora, resta una regola. La politica l’”impossibile” ha da lasciare posto al’”possibile”.
Anche per non affossare l’economia nazionale, che non è stata mai tanto in discesa, Il Primo Ministro metterà in campo le sue strategie. Nel Bel Paese si dovrebbero non confondere le “necessità” collettive con i “desiderata” dei singoli. Prima di tutto, la stabilità politica; il resto seguirà col tempo. Dalla recessione se ne esce solo se l’economia torna a essere integra.
E’ su questo fronte che riteniamo restare al servizio dei Lettori. L’incertezza, figlia di una situazione, imprevista e imprevedibile, dovrebbe essere, nei limiti di ciascuno, ridotta. L’”impossibile”, in questo caso, non ha da trovare terreno d’affermazione. Resta, però, da mantenere integra la volontà di ripresa; senza “lacci” politici di sorta. Solo il “comportamento” di questo Governo dovrà dare segnali di “coerenza”.
Giorgio Brignola