L’occupazione della striscia di Gaza
L’occupazione della striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano con lo scopo di sconfiggere i miliziani di Hamas sembra essere giunta a una svolta.
Decine di presunti miliziani di Hamas si stanno arrendendo all’esercito israeliano.
Nei social circolano diverse fotografie dei miliziani seminudi e in ginocchio controllati dai soldati israeliani. Appena possibile li trasferiscono per interrogarli, stabilite se effettivamente hanno contatti con Hamas e ottenere altre informazioni.
L’operazione potrebbe dunque essere a una svolta. Gli israeliani sono consapevoli che sotto aree della striscia esiste una rete di tunnel molto estesa dove si nascondono i miliziani.
Sono stati scoperti ottocento accessi ai tunnel sotterranei. Di questo cinquecento sono stati neutralizzati. Inoltre è probabile che gli aiuti umanitari fatti entrare dal confine con l’Egitto siano finiti nelle mani di Hamas, che ha ripreso a lanciare razzi.
Razzi arrivano anche dal Libano dove sono presenti i miliziani di Hezbollah. Israele ha minacciato il Libano che se dovessero continuare trasformerà Beirut come Gaza.
La marina americana ha schierata due portaerei al largo delle coste di Israele, oltre ad altre navi nel mar Rosso e nel Golfo Persico. Lo scopo è quello di evitare che il conflitto si allarghi ad altri paesi.
Nel silenzio dei nostri media al largo di Israele stazionano anche alcune navi della nostra Marina. La nave Vulcano invece ha attraccato in un porto egiziano. È dotata di un ospedale ed è pronta a curare feriti palestinesi.