L’Amore
di Tommaso Genovese
Di cosa possiamo parlare, parliamo di certezze, ma di cosa possiamo essere realmente certi?
Questa è una domanda difficile a ogni età, l’uomo nella sua vita può essere sicuro di una cosa: di avere poche certezze. Potremmo parlare di tristezza, potremmo parlare di rabbia e di ansia. Ma perché invece non parliamo del sentimento che primo tra tutti primeggia quando nasciamo, l’amore. L’amore di una mamma è la prima emozione che sentiamo realmente nostra, ma oggi voglio concentrarmi sull’amore di fatto, quello a cui tutti noi andiamo incontro. Il sentimento d’amore in un ragazzo, nel suo essere insicuro e nel suo trovare la sua parte mancante, nella ricerca, nel trovarla e poi perderla e poi rialzarsi in questo mare. Poniamoci una domanda per iniziare: “cos’è l’amore”?
Ora che anche tu te la sei posta possiamo iniziare questa piccola esperienza che è questo articolo. Buona lettura.
Cos’è l’amore se non quello che ci spinge, quella forza che ci fa cadere ma allo stesso tempo ci permette di rialzarci. Ascoltando la musica o leggendo poesie capiamo quanto l’uomo ha sempre cercato di amare e nell’amore ha sempre creato il suo mondo ideale.
Dante ha dedicato un’intera opera a Beatrice, ha impiegato anni della sua vita solo per un saluto che in lui ha aperto una breccia. Leopardi era introverso ma quel canto gli è bastato per capire di amare Silvia. Bukowski era così tormentato dalla morte di Jane che per lui era impossibile lasciarla andare e cercò in tutti i modi di tenerla dentro la sua scrittura per non farla fuggire. Ora come secoli fa l’amore è la musa ispiratrice di ognuno di noi che ci permette di rendere quel pomeriggio grigio e triste in un viaggio nell’immaginazione.
Viviamo così, siamo felici e non lo sappiamo, amiamo e ce lo chiediamo, a volte ci sembra che la guerra ci sia anche da noi, anche perché dentro di noi avvengono così tante esplosioni che a volte ci rendono ciechi e ci rendono sordi. Ci nascondiamo in una canzone, in un film, dietro i social, amiamo l’amore ed è così strano che una cosa che amiamo tanto ci spaventi altrettanto. Crediamo di sapere cosa stiamo provando e invece ci sorprendiamo quando capiamo di aver sbagliato strada. Ne siamo terrorizzati, cadiamo quando il ponte delle nostre certezze traballa e se rimaniamo appesi per puro miracolo, ci chiediamo se siamo stati noi o se qualcuno ci ha messo una mano.
Ci arrendiamo spesso e non sappiamo dove fuggire, cerchiamo ripari e se li troviamo ci culliamo in quello spazio di vita che tanto si allontana da quel senso di solitudine che ci spaventa, siamo soli e cerchiamo qualcuno, lo troviamo e vogliamo stare soli, ma anche questo è il bello della vita, cerchiamo e evitiamo, amiamo e scappiamo, forse l’uomo si è imperfetto ma nel suo essere imperfetto scandisce quei momenti che compongono la vita. Ama incessantemente e nell’amore perseguite anche nel suo errore. Ragiona nel giusto ma alla fine cade nell’errore, ma se sappiamo perché continuiamo.
La risposta a questa domanda è semplice, quel singolo istante di gioia rende tutto il percorso seppur tortuoso qualcosa di meraviglioso, bello come vedere un’aurora boreale e quell’istante giustifica mesi e anche anni di sacrifici. Quindi ama ora, non aspettare perché tutto ciò sarà giustificato da quel singolo momento che vale più di ogni viaggio nella tua immaginazione.
Tommaso Genovese