Reddito di cittadinanza, volturato in assegno di inclusione
Con la circolare INPS n. 105 del 16 dicembre 2023 sono state introdotte le modalità di accesso e di fruizione dell’assegno di inclusione, istituto che ha l’obiettivo di una possibile inclusione lavorativa e sociale.
Viene concesso a richiesta e solo se all’interno del nucleo familiare del richiedente almeno uno dei componenti sia:
- disabile;
- minorenne;
- con almeno sessanta anni di età;
- in condizione di svantaggio che abbia già in corso – con servizi sociosanitari certificati dalla P.A.- un programma di cura ed assistenza che miri all’attuazione di un pieno percorso di accompagnamento verso l’autonomia.
Determinanti sono gli ulteriori ineludibili presupposti di accessibilità tra i quali rilevano.
- cittadinanza italiana;
- cittadinanza di altro Paese dell’Unione europea;
- cittadinanza di Paesi terzi con relativo permesso di soggiorno;
- status di protezione internazionale ai sensi delle vigenti leggi in materia;
- residenza in Italia al momento della presentazione della domanda.
Inoltre, per quanto attiene ai requisiti economici e reddituali, rileva tra l’altro il fatto di avere:
- un valore ISEE, in corso che non superi 9.360 euro;
- una soglia di reddito familiare non superiore a € 6.000; nel caso in cui il nucleo familiare sia composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.
L’introduzione dell’assegno d’inclusione sostituisce il reddito di cittadinanza ed è programmato a decorrere dal prossimo mese di gennaio. Quanto alle sostanziali condizioni di accesso, il richiedente non deve risultare sottoposto a misure cautelari o di prevenzione, non deve avere a suo carico sentenze di condanna definitiva nel corso dei dieci anni precedenti e non devono risultare all’interno del nucleo familiari disoccupati per dimissioni intervenute nei 12 mesi precedenti l’assegno ad eccezione di quelle verificatesi per giusta causa.
Angela Gerarda Fasulo