Preparativi a Capri per il G7 dal 17 al 19 aprile

Preparativi a Capri per il G7 dal 17 al 19 aprile

Il ministro degli esteri e vicepremier Antonio Tajani: “Il primo G7 a Capri sarà una grande opportunità per l’isola e per l’intera Regione”

di Salvatore Riela

In questi giorni vediamo l’isola azzurra in preparazione per il G7, a cui prenderanno parte i ministri degli esteri degli Stati Uniti, Canada, Italia, Giappone, Francia, Inghilterra e Germania. Sono circa 500 le persone coinvolte alla realizzazione di quest’ultimo, tra giornalisti, operatori dell’informazione e fotografi. Il piano di emergenza è stato affidato ad un professionista che si occuperà della ridefinizione della sicurezza che vedrà coinvolto anche il corpo dei Vigili del fuoco di Napoli e della guardia costiera.

Antonio Tajani

Il sindaco Marino Lembo cercherà di garantire massima accoglienza ai partecipanti e di evitare eventuali disagi ai cittadini locali, motivo per cui è stata indetta zona rossa solo nelle zone che circoscrivono l’area in cui si terrà l’evento. “Ci faremo trovare pronti, per garantire un’immagine migliore dell’Italia attraverso le nostre bellezze e le nostre accoglienze, il G7 sarà una vetrina unica per Capri”, è quanto dichiara il sindaco Marino Lembo durante un’intervista.

Sarà anche il terrorismo uno degli argomenti che si tratterranno all’interno del dibattito del G7, alla luce di quanto accaduto il 22 marzo 2024 a Mosca, al “Crocus City Hall”, lo afferma il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani alla conferenza stampa in merito al G7 di Capri. Un altro tema che verrà sicuramente discusso è la situazione nel Medio-Oriente, in cui verranno lanciati messaggi di pace per Gaza da parte della stessa Capri. Si lascerà spazio senza dubbio anche alla questione del Mediterraneo che proprio Tajani, in conferenza stampa, definisce: “un mare che vive una stagione di grande tensione”, argomentando

Il G7 rappresenta anche la possibilità di valorizzare non solo l’isola, ma tutta la regione campana, che da sempre è un territorio che non sfrutta come potrebbe le potenzialità di cui dispone.

Redazione

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