Essere italiani
Il ruolo dei Connazionali all’estero si dovrebbe vagliare in un’ottica più consona ai tempi nei quali viviamo. Specificando che la nostra Collettività oltre frontiera potrebbe avere una più efficace stima anche in Patria. L’”Italianità’” è una particolarità che non dipende soltanto dalla cittadinanza, ma anche da un modo d’impostare la propria vita in sintonia con quella della Comunità nella quale si è nati o nella quale si vive. Lo facciamo rilevare per evitare ogni dubbio.
Essere italiano, indipendentemente dalla residenza, rivela un complesso di percezioni e d’esperienze che ci rende particolarmente disponibili all’incontro; pur mantenendo i nostri principi e tradizioni. Siamo Gente capace d’affrontare gli eventi negativi che, da noi, non mancare mai. Ma anche capaci di “recuperare” ciò che abbiamo smarrito.
Premesso che i Connazionali nel mondo sono milioni e le Generazioni si sono evolute, teniamo a rilevare che non è venuta mai meno l’immagine della loro ” Italianità”. Anche quando sarebbe stato più semplice seguire altri percorsi. Vivere la quotidianità, anche all’estero, ci pone a un livello che consente di conservare quei principi di condivisione tipici di un Popolo.
Italiani nell’essere rimane, di conseguenza, una qualità che, nei secoli, ha portato il seme della nostra cultura in tutte le contrade del mondo e continua a farlo. Con queste valutazioni, auspichiamo che, nonostante i venti di guerra, questo sia un anno, pur con uno stato di pericolosa belligeranza in corso, per il rilancio del nostro modo di farci valere in Italia e nel mondo.
Giorgio Brignola