Se Trump non “molla” Netanyahu non sarà più il punto di riferimento di generazioni di sovranisti anti-deep state
Di Fedora Quattrocchi
La votazione al Congresso Americano dell’ultima settimana ha aperto un nuovo squarcio sui negoziati interni al Partito Repubblicano USA circa il “do ut des” sulle armi destinate all’Ucraina (volute soprattutto dal Partito Democratico) e le armi da mandare al parente stretto di Trump in Israele (magari suo malgrado, secondo il motto “…i parenti non te li scegli… ti capitano… parenti serpenti!…), in un momento in cui praticamente tutte le opinioni pubbliche mondiali sono contro Netanyahu, innescando peraltro un nuovo esaltante ’68 nelle università americane, con centinaia di arresti, includendo anche ebrei americani pacifisti, Trump è di fatto ad un bivio: i) rimanere – al pari di Putin – un faro del nuovo ordine multilaterale-sovranista-Cristiano (sia Cattolico che Ortodosso), libero dai 3 blocchi finanziari farmaceutici della City, in primis Black-Rock, o: ii) sprofondare nella peggiore delle memorie storiche ovvero essere “associato a vita” a Netanyahu ed ai suoi massacri genocidi a Gaza. Migliaia e migliaia di donne e bambini massacrati.
Una notevole crisi quindi in questo momento nella famiglia Trump, con il suo Mossad di fatto spaccato in due: da una parte con gli ebrei e dall’altra con i sionisti ! Sbagliatissimo peraltro – sempre in USA – associare il termine “ebreo” al termine “sionista” nella nuova legge USA, che prevede il carcere penale a chi parla “male” dei “sionisti” citando il massacro di Gaza, ovvero ponendo questa giusta critica storico-politica come una posizione a favore dell’Olocausto.
Ormai dal 7 ottobre 2023, gli “ebrei” sono connotati come “di religione ebraica” nell’ambito dei popoli semiti (paradossalmente anche i palestinesi sono semiti, e quindi l'”antisemitismo” comprenderebbe anche loro in teoria !!), mentre i sionisti sono politici messianici fissati con la Terra.
EBRAISMO quindi come religione rispettabilissima direi, come quella cristiana, musulmana, Indù, buddista, animista o quant’altro, con cui si preghi sul Pianeta Terra.
Mentre il “Sionismo” è un movimento politico, nato per radunare persone di religione ebraica, in una cosiddetta “Terra Promessa”, la quale peraltro secondo il padre del “sionismo” Theodor Herzl, non doveva essere necessariamente la Palestina, ma propose una zona in Africa Costiera orientale. Purtroppo lui fu isolato e minacciato dall’ala oltranzista “messianica” dei primordiali sionisti e quindi l’imbelle Lord George della nascente City ¹avallò la pacifica Palestina come terra di destinazione dei Sionisti. Terre essa dove peraltro da secoli convivevano pacificamente cristiani di ogni tipo, ebrei, musulmani ed altri. Stavano in pace!
A questo punto, in un mondo in cui i paesi del BRICS si stanno unendo e rafforzando intorno a Russia, Cina, India, paesi africani ed è breve anche mezza Europa, il povero Trump, ad un passo dalla Vittoria a novembre 2024, rischia che il neo movimento pacifista americano trasversale tra i giovani della destra e della sinistra USA, Europea ed araba, oltre che dei giovani ebrei, si polarizzi su Biden o chi per lui o ancora di più intorno ad altri possibili candidati alla presidenza USA, come ad esempio Kennedy J. Non si ravvede quindi che senso abbia per Trump continuare a difendere un fazzoletto di terra più piccolo della Sicilia – come Israele – assolutamente privo di risorse e riserve strategiche (i campi a gas Leviathan al largo di Gaza gli basterebbero per circa 2 anni con il “business as usual”!) ed è impossibilitato come paese “de-gazato” a scavare il “Canale di Suez 2-Gaza” , perché sarebbe denominato il “Canale del secondo l’Olocausto-Gaza”; ovvero trucidare un intero popolo imbottigliato a Gaza, per sperare magari i sionisti tra 30 anni di far passare da lì le navi merci e petrolierime di interesse sionista stesso. Del tutto inutile quindi svolgere un genocidio a Gaza, magari per scavare per anni quel canale ridondante ed avere magari solo 2 anni di vita di idrocarburi: 4 sortite iraniane con 400 droni da 25-100.000 $/l’uno di fatto esaurirebbero tutte le contraeree israeliane, ognuna al prezzo di 2-3 miliardi di $, per intercettare ogni “regata’ iraniana; la prima volta ci si sono divertiti gli iraniani a guardare la fine dei giocattoloni volanti israeliani, ma poi gli sciiti inserirebbero magari anche i missili ipersonici russi, presi magari in noleggio in “pronta consegna”, nel pacchetto con tecnici russi mercenari, addestrati ed usarle. Me li immagino: i classici istruttori con occhiali neri e valigetta 24 ore, arrivano e klac! klac!, aprono la valigetta 24 ore, accendono certi contatti elettronici, partono i missili ipersonici, rimontano su una macchina con vetri oscurati… e quel fazzoletto di terra grande come il Molise scomparirebbe senza neanche usare armi atomiche. Ormai il sito atomico israeliano è stato sgamato e a questo punto è stato inutile per il Mossad di allora – tutti ormai nella tomba silenti – uccidere un presidente di un certo Colosso, che semplicemente voleva sapere da Israele dove teneva e se teneva testate nucleari atomiche, negli anni sessanta.
Trump deve solo decidere se neutralizzare quei narcisisti palloni gonfiati che ha intorno a sé stesso, che stanno: i) sempre ad elogiare il sionismo, ii) fissati con il Mossad, attentati, agguati guardie del corpo al seguito, dispositivi elettronici, elicotteri e Jet personali, parcheggiati e pronti sempre, SOLO per LORO, come status symbol, iii) con fissazioni su spie che li seguono… l’elenco è notevole.
E Trump, una volta LIBERATOSI DI QUESTA GENTE, potrebbe tendere di nuovo un pallone di calcio a Putin: sarebbero altri sicuri trent’anni di pace alla faccia dell’Industria militare e farmaceutica finanzo-speculativa, degli Stati costieri USA.
Sveglia Trump! Il dollaro loro è al capolinea e nascono nuovi tipi di dollari e nuove altre monete e nuova spiritualità.