Seminario nazionale di Oki do Yoga sul tema “Meditazione e Preghiera” guidato dal maestro Yuji Yahiro
di Carmen Bilancio
Sabato 25 e domenica 26 maggio presso l’ A.s.d. Oki do Yoga Napoli “Il Mare” si è tenuto un seminario nazionale di Oki do Yoga sul tema “Meditazione e Preghiera” guidato dal maestro Yuji Yahiro. Maestro Zen , nato in Giappone, si è trasferito in Italia nel 1973. Ha diffuso lo shiatsu in Europa e in Italia. A Cappone di Colbordolo ( Pesaro-Urbino)ha aperto un centro culturale giapponese “ La Libera Università Oki Do Mikko Yoga” che si articola in diverse attività tra cui l’Oki do yoga, shiatsu ,naturopatia e Arte Munedaiko ( il suono universale del tamburo giapponese) L’Oki do yoga è una pratica che mira ad armonizzare corpo e cuore, favorendo il benessere fisico, emotivo , spirituale e individuale. Consiste in movimenti lenti volti ad equilibrare il movimento e il respiro; unitamente a questi gli allievi imparano tecniche di respiro per allenare la capacità di ascolto interiore. Inoltre si cimentano in esercizi posturali volti a favorire una posizione corretta del corpo e infine viene dato spazio anche alla meditazione, volta ad esercitare la mente a portare lo sguardo verso l’interno.
Nel primo giorno del seminario, il maestro si è soffermato sull’importanza per l’essere umano di avere come bussola della propria vita tre elementi : il nutrimento(ossia il respiro), il cibo e la conoscenza. Conoscenza che passa attraverso l’educazione e non solo. Riguardo quest’ultimo concetto il maestro afferma che ci sono due tipi di educazione: una trasmessa attraverso l’insegnamento, l’altra attraverso il non insegnamento. Nel primo caso le domande e le risposte sono già preparate, come accade a scuola durante l’interrogazione in cui l’insegnante fa una domanda all’alunno, il quale riesce a rispondere al quesito dopo aver imparato quell’argomento spiegato in classe ; nel secondo caso, invece, vengono fatte delle domande ma le risposte non sono scritte, ma si possono trovare allenandosi, con perseveranza all’ascolto profondo di se stessi. Nel corso della giornata non sono poi mancati momenti anche di pratiche volte ad equilibrare il corpo, a scaricare le tensioni muscolari ma anche emotive. I partecipanti sono stati invitati a lavorare da soli e in coppie e questo ha permesso di creare un bel clima di cooperazione e condivisione tra gli stessi.
Dopo la pausa pranzo, un insegnante del centro “ Il Mare” ha fatto ripetere gli esercizi eseguiti nella mattinata; poi è tornato il maestro che ha portato l’attenzione sul concetto del perdono, rispondendo alle domande di coloro che gli hanno chiesto cosa e come fare per perdonare quando si subiscono delle cattiverie da persone care, tra cui soprattutto i genitori . Queste sono state le parole di Yuji Yahiro:< Quando capita che qualcuno vi ferisca ripetete come un mantra “Non riesco a perdonare, ma perdono”. È come un seme che giorno dopo giorno se viene “innaffiato “ porterà i suoi frutti.
La giornata di domenica è stata più intensa; ad apertura del seminario sono state proposte ai presenti delle tecniche di respirazione e delle pratiche di Oki do yoga in coppia. È seguita poi una parte approfondita dedicata alla meditazione. Il maestro all’inizio ha suggerito di trovare ognuno la posizione comoda, per evitare tensioni e rigidità al corpo. Utile il suo consiglio , quello, cioè, i di tapparsi le orecchie ,per non ascoltare i rumori esterni, facendo una leggera pressione con gli indici portando,così, l’attenzione al respiro; poi come secondo step, lasciar ricadere le mani lentamente sulle ginocchia , con i palmi rivolti al cielo e rimanere in silenzio portando l’ascolto al respiro. Un odore di sacro si respirava in quella sala, piombata in un silenzio dove si sentiva solo il fruscio del vento che entrava dalle due piccole finestre che si affacciano su un piccolo giardino, pieno di piante di limoni.
Nell’ultima parte del seminario è stato dato spazio alle domande , molto personali e profonde di contenuto, a cui sono state date delle risposte date con cura dal maestro che ha consigliato anche delle pratiche da eseguire; utili, ad esempio, quelle di visualizzazione che allenano la mente ad immaginare che una situazione per noi negativa ,fonte di malessere ,possa risolversi in maniera positiva. Fondamentale in questo caso l’allenamento quotidiano, la costanza di mantenere l’impegno e attendere con pazienza. Più che una pratica è una vera e propria preghiera che fatta con il cuore porterà i suoi frutti .
A conclusione della giornata non poteva mancare la foto del folto gruppo con il maestro Yuji Yahiro.
ph yogaeducativo.eu
Carmen Bilancio