Pescocostanzo. Un “piccolo gioiello” da visitare     

 Pescocostanzo. Un “piccolo gioiello” da visitare     

di Carmen Bilancio

Chi visita Pescocostanzo, un piccolo comune in provincia dell’Aquila, immancabilmente non può non fermarsi a fotografare questa casetta, attratto dal tripudio di colori dei gerani cha adornano gli scalini dell’ingresso dell’ abitazione e i davanzali delle finestre. È un paesino di montagna, definito uno dei borghi più belli d’Italia che soprattutto in estate, da luglio ad agosto è letteralmente invaso da turisti, soprattutto quelli che hanno acquistato o affittato lì casa per trascorrere un periodo di relax, godendo dell’aria pulita e fresca.  All’ingresso del paese c’è una villa comunale che nel corso degli anni ha subito delle modifiche, divenendo un luogo frequentato da giovani, ma soprattutto da famiglie per la presenza di giochi che attirano l’attenzione dei bambini che si divertono tantissimo, sotto la supervisione dei loro genitori.

Uscendo dalla villa, si percorre una strada dove si aprono vari negozi: la macelleria, un piccolo market, la farmacia, un ristorante, il comando dei vigili, una gioielleria, un’agenzia immobiliare e un bar.

Proseguendo, si arriva nella piazza centrale dove c’è il Comune e dove i turisti possono fermarsi per gustare un caffè, mangiare un gelato o fare dello shopping. Ed è qui che viene montato un palco, nella settimana di ferragosto, per intrattenere gli ospiti specialmente la sera.  Giunti nella piazza una tappa inevitabile è il Belvedere che si raggiunge salendo delle scale che, seppur faticose, vale la pena salire, per una veduta globale del paese che sembra un piccolo gioiello che vale la pena osservare.

Ma del borgo ciò che attira è la tranquillità e la pacatezza dei pescolani che si riflette immancabilmente sul luogo che invita il visitatore a rallentare il passo, ad osservare il brulichio delle persone, a respirare l’aria, a sentire gli odori che sprigionano in modo particolare da una pasticceria storica di Pescocostanzo, dove,  quando si entra lì si viene catturati dalla varietà di pasticcini che vengono ben presentati dalle proprietarie che creano dolci e pasta fresca che fanno venire l’acquolina in bocca prima ancora di mangiarli.

Un altro sito da visitare prima di andar via da Pescocostanzo è il Bosco di Sant’ Antonio, ai piedi della Maiella, raggiungibile con la macchina in dieci minuti. Chi vi si addentra resta incantato dalla presenza imponente di alberi, quali il faggio, l’acero, il tasso e anche specie animali tra cui il picchio dorsobianco, il picchio dalmatino e il gatto selvatico.

Frequenti sono le persone a cui piace essere ripresi mentre abbracciano gli alberi, quasi ad assorbirne l’energia, il cosiddetto tree hugging. Questo percorso è davvero salutare e benefico, perché permette di sperimentare una riconnessione uomo e natura, e sperimentare un grande senso di benessere fisico e mentale. Buon viaggio.

 

Antonio Peragine

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