Alla Camera semaforo giallo di nuovo per Giacchetti e Bernardini

Alla Camera semaforo giallo di nuovo per Giacchetti e Bernardini

Sbarre di zucchero. Monica Bizaj, la sua fondatrice, diffonde oggi il comunicato stampa dell’associazione: la Camera dei Deputati, il 24 luglio 2024, ha rinviato nuovamente la proposta di legge dell’onorevole Roberto Giacchetti con Rita Bernardini, la presidente di Nessuno tocchi Caino.

La proposta di legge rinviata, per un’altra volta, dalla Camera propone un aumento dei giorni di detrazione per la liberazione anticipata ordinaria per i detenuti, portandoli dagli attuali 45 giorni ai 60.

Inoltre, la proposta di legge Giacchetti prevede di concedere una liberazione anticipata speciale di 75 giorni a semestre, che è una misura straordinaria già adottata nel nostro contesto carcerario, dopo la condanna ricevuta dall’Italia dalla Corte europea per i diritti dell’uomo nel 2013.

Il nuovo rinvio è stato motivato dall’onorevole Varchi, FDI. La deputata Carolina Varchi, eletta nella circoscrizione Sicilia1 ed anche avvocata penalista, ha chiesto un ulteriore rinvio della proposta di legge, dichiarando allarmata che al Senato ci fosse un emendamento capace di modificare la legge 54.

L’onorevole Varchi, infatti, fa riferimento all’art. 54 dell’Ordinamento Penitenziario. Davanti al rinvio né FDI né altre forze di maggioranza non hanno infine espresso una loro proposta, ma un’indicazione in ambito legislativo: nonostante non sia possibile l’attuazione di tale ipotesi per via dell’iter parlamentare che prevede la modifica di solo emendamento dell’articolo 54, secondo le proposte di Giacchetti e Bernardini.

Il rinvio della proposta dell’onorevole Giacchetti, invece, prevede ora un’ulteriore proroga delle pratiche del già lungo percorso di risoluzione della problematica del sovraffollamento delle carceri, che è una delle tante questioni che affliggono il sistema detentivo italiano, come ha raccontato anche a Omnibus, su La7 a febbraio, Bizaj di Sbarre di zucchero.

L’onorevole Giacchetti ha risposto alla deputata FDI e al suo rinvio, consigliando ai parlamentari della maggioranza di andare a visitare le carceri italiane e di ascoltare le richieste d’aiuto che vi nascono. La vera problematica del rinvio, secondo l’onorevole è, infatti e soprattutto, l’assenza di una controproposta che sia risolutiva, da parte della maggioranza.

Intanto, mentre la Camera temporeggia, l’associazionismo come Sbarre di Zucchero, l’attivismo e tutte le componenti che ruotano attorno al carcere, e soprattutto intorno ai suoi inquilini, insieme a loro, continuano a denunciare le condizioni a cui sono ridotti gli esseri umani che scontano una pena in Italia.

Proprio in concomitanza col rinvio di ieri, Antigone Onlus ha comunicato gli ultimi dati sul sovraffollamento delle carceri italiane. Ci sono posti di detenzione disponibili per 47.000 persone in Italia. Il 30 giugno 2024, le persone nelle carceri italiane arrivavano a 61.480. Laddove si fermano anche le parole, diventano dimostrativi i numeri, nonostante in Italia anche oggi il percorso legislativo verso un miglioramento delle condizioni di vita rallenti nel traffico di Montecitorio.

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.