Rfk jr ha deciso di sostenere Trump. L’ erede della dinastia Kennedy: ” democrazia di facciata, meglio che vinca Trump”
di Francesco Magisano
Robert Kennedy Jr, erede della dinastia democratica che ha dato alla nazione americana i fratelli Kennedy, il Presidente John e il Ministro della giustizia Bob entrambi uccisi in circostanze poco chiare, ritira l’idea di costruire un polo politico indipendente e decide di appoggiare e sostenere Donald Trump.
” Con i democratici rischieremmo di tornare indietro al 1929″ dice RFK Jr.
La decisione di Robert Kennedy ha provocato immediatamente un balzo di due punti in avanti alle intenzioni di voto per Trump.
Negli USA esiste e prende corpo un elettorato, a tratti anche progressista, che vuole la fine della guerra e delle guerre e sa che con i democratici c’è invece la certezza della continuazione dei conflitti.
È una vecchia storia americana, meno che nella fase dei due Bush padre e figlio, i Repubblicani americani hanno sempre privilegiato l’impegno per la pace.
La guerra in Vietnam fu iniziata da John Kennedy e Lindon Johnson e fu fatta cessare dal Repubblicano Richard Nixon che, tra l’altro, tagliò i finanziamenti agli armamenti, aumentò quelli alla sanità e avviò la politica della Distensione con la Russia di Breznev e la Cina di Mao Tse Tung: fermato poi dal Watergate, of course.
E rivalutato poi post mortem, of course.
Non è difficile capire quindi le intenzioni e la volontà di Robert Kennedy Jr. che evidentemente intende ragionare con la sua testa e non con quella del Mainstream globalista e finto progressista che rischia di portarci dritti alla terza guerra mondiale.
Sull’orlo ci siamo già arrivati: con Biden e Kamala Harris.
Francesco Magisano