Conosci America e Inghilterra senza spostarti da casa sognando un po’

Conosci America e Inghilterra senza spostarti da casa sognando un po’

Di Lana Lia

Sogni di saperne di più su Inghilterra e America, ma non puoi visitare i luoghi di persona? Sei appassionato di miti  e leggende di quei luoghi e vorresti saperne di più da qualcuno di serio che davvero ne sa qualcosa?

Ecco a voi la soluzione. Intervisterò qualcuno per voi che vi saprà dire qualcosa di interessante.
Signor Zifaro, in una precedente intervista ha dichiarato di conoscere questi luoghi?
Sì,ho visitato l’America e l’Inghilterra.  Quando viaggio, amo escolarmi al folklore locale ed entrare davvero in comunicazione con la popolazione e i suoi usi e costumi.

Oltre ai famosi Robin Hood, Re Artù e Tristano ed Isotta, cosa possiamo trovare nelle leggende e nei miti inglesi?
Ci sono i miti sul  licantropo, e quelli della della Brughiera inglese.
Molto interessante. Ricordo la famosissima leggenda della brughiera inglese: “Bestia di Dartmoor”. Racconta che la brughiera di Dartmoor sarebbe infestata da una grossa creatura nera e pelosa. Secondo molti, la leggenda si ispira a quella del cane nero, creatura molto presente nel folklore inglese. Ma in Americainvece, quali leggende ci sono e quali sarebbero i luoghi più caratteristici in cui vengono ambientate?

Le grandi  grandi praterie americane mi hanno affascinato e ne ho parlato anche nel mio libro “La luce e la nebbia”.
Molto interessante. Leggevo su Go America che nelle Grandi Pianure americane si raccontano  molte storie tramandate dai nativi americani
Una delle leggende sopravvissuta fino a noi in modo abbastanza completo, è quella di Motzeyouf, o Stregone Dolce. Fu lui a portare agli Cheyenne le quattro frecce sacre e, sempre lo stregone, istituì la società di guerrieri della tribù, fra cui quella dei Cani Guerrieri. Fu  profeta e avvertì i popoli dell’arrivo degli uomini bianchi e barbuti. E quindi, il tuo libro è ambientato in questi luoghi?

Il romanzo è composto da due parti. La prima si svolge in Inghilterra (Brughiera e romanticismo inglese),
mentre la seconda nelle grandi periferie e Metropoli americane che portano il lettore in una dimensione On the road contemporanea.

Di che parla il libro? Mi pare di capire che si basi molto sulle leggende e miti che ha conosciuto.
Sì. L’avventuriero Toni Vento rincorre la leggenda di un tesoro, appartenuto ad una misteriosa e antica setta, tra la campagna inglese e la provincia americana. La sua missione, svolta per conto di un oscuro committente, lo porterà a viaggiare nel tempo e nello spazio, immerso nelle suggestioni, nei miti e negli incubi che dal passato continuano a vivere nel nostro presente. La storia è narrata in prima persona dal protagonista con improvvise incursioni di altri personaggi che narrano direttamente le loro vicissitudini e i loro sentimenti come emergendo dal buio. Si mescolano le azioni e gli spunti filosofici, con salti temporali e flash back, in una costante ricerca di profondità e al tempo stesso di immediatezza e di coinvolgimento emotivo.

Perché raccontare i luoghi e il loro folklore in questo modo, piuttosto che in un trattato, una guida o un resoconto di viaggio? Lo dico perché ho potuto leggere un estratto molto descrittivo di una parte del viaggio di Toni e sembra proprio di stare in Inghilterra. Non era più facile raccontare quello che ha vissuto lei?Lo spieghi ai lettori.

Raccontare la ricerca filosofica come ricerca di un senso delle cose, di un significato che noi possiamo dare alla nostra quotidianità e, quindi, a noi stessi e al mondo intorno a noi. Proprio perché si devono compenetrare questa ricerca con la vita di tutti i giorni, la scelta di calare il lettore con immediatezzaproprio nelle situazioni quotidiane
è stata fatta volutamente.
Qui stiamo parlando di un romanzo che, per natura, deve appassionare, avvincere, e dare delle emozioni.
Secondo me, la marcia in più e la peculiarità di un romanzo, rispetto a un mero trattato, è proprio il fatto di parlare del senso delle cose e di questa costante ricerca, calandola proprio nelle azioni quotidiane e, quindi, cercando un senso al nostro agire.

Grazie per questo nostro nuovo incontro e per aver parlato della nuova de “La luce e la nebbia”.

Grazie a lei.
Ecco la soluzione per viaggiare in America ed a Inghilterra senza spostarsi da casa e godendosi anche un bel romanzo che si basa su filosofia, psicologia e folklore di quei luoghi.
Buon viaggio a tutti.
Lana Lia.

Redazione

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