Regione Puglia, 20 mln di euro per il contrasto all’erosione costiera
Nino Sangerardi
L’ambiente costiero è un sistema dinamico in relazione al quale i fenomeni di erosione e, quindi, di arretramento delle linee di costa sono determinati da numerosi fattori meteoclimatici, geologici, biologici e antropici. In generale il “clima” è da considerarsi il principale agente modificatore.
Per fronteggiare tale criticità la Regione Puglia dall’anno 2018 è dotata del “Quadro programmatico di contrasto all’erosione costiera” che delinea un sistema di azioni per strutturare in maniera organica gli interventi da attuare, secondo un ordine di priorità definito dal livello di rischio.
I 980 chilometri della costa pugliese risultano essere interessati da diffusi problemi di contrazione.
Come attestato nel rapporto dell’Ispra 2021 “ Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio” la costa in riduzione sul territorio pugliese è al 14,1 % superando la porzione di costa in avanzamento pari all’11,4%.
Pertanto la Giunta regionale promuove misure di salvaguardia delle coste pugliesi, favorendo la conoscenza della loro vulnerabilità e rischi correlati, la definizione di un percorso sistemico volto al miglioramento delle aree costiere, della sua transizione verde e crescita sostenibile, in un’ottica di gestione integrata i cui attori sono le Amministrazioni, i cittadini e le imprese.
Quindi la Regione ha deliberato lo stanziamento di 20.000.000,00 euro(a valere sul PR Puglia 2021-2027) che verranno utilizzati—tramite Avviso pubblico rivolto alle Amministrazioni comunali che insistono sul litorale d’Apulia, aventi titolo a operare sul demanio marittimo e sul mare territoriale ricadente nell’ambito di competenza comunale, in virtù delle funzioni conferite ex lege – per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla mitigazione degli eventi di decremento delle coste basse pugliesi.